La Juve batte il Cagliari 2-0, quarto posto più vicino

Complimenti a Cuadrado dopo un gol dai compagni di squadra della Juventus
Complimenti a Cuadrado dopo un gol dai compagni di squadra della Juventus. ANSA /SERENA CAMPANINI

TORINO. – La Juve saluta il 2021 con la seconda vittoria di fila e con due punti rosicchiati all’Atalanta: i gol di Kean e Bernardeschi stendono il Cagliari e il pari dei bergamaschi permette ai bianconeri di portarsi a quattro lunghezze dalla zona Champions. Una doppia buona notizia per Allegri, che nell’anno nuovo dovrà aumentare la velocità di crociera per inserirsi tra le prime quattro. Mazzarri, invece, si rammarica per le due occasioni fallite avute quando la gara era ancora sull’1-0 e incassa la terza sconfitta consecutiva.

E’ ancora Morata-Kean il tandem offensivo scelto da Allegri, con Bernardeschi confermato esterno e Arthur che colleziona la seconda gara da titolare al fianco di Bentancur. In difesa, il tecnico ripropone Alex Sandro e non pensa alla diffida di Cuadrado, schierato sulla destra con Bonucci e De Ligt coppia centrale.

Mazzarri ha ‘silurato’ Godin e Caceres dopo la figuraccia interna contro l’Udinese e cerca l’impresa con uno schieramento guardingo: Joao Pedro è l’unica punta nel 4-4-1-1 proposto dall’allenatore ex Torino, con Pereiro che ha il compito di supportare il capitano brasiliano. I sardi si posizionano fin dalle prime battute con il baricentro basso, la Juve cerca subito di colpire.

Davanti a Cragno si creano un paio di mischie, i rossoblù si salvano e ringraziano il palo sul colpo di testa di Kean all’11’. I bianconeri fanno tanto possesso, superando anche il 70%, ma di fatto Cragno non deve compiere alcuna parata. Al 40′, però, arriva il gol che fa esultare lo Stadium: Bernardeschi si accentra e calcia di sinistro, il pallone trova la deviazione di Kean ed è 1-0 per la Juve.

I bianconeri riescono a sbloccare una sfida che si stava facendo complicata, ma dalle parti di Szczesny non arriva alcun pericolo. Allegri lascia negli spogliatoi Rabiot per inserire McKennie, Mazzarri comincia la ripresa con gli stessi undici del primo tempo. Come spesso è capitato in stagione, i bianconeri non chiudono la partita e rischiano il pari al 60′: il buco di Alex Sandro spalanca una prateria per Bellanova, il suo cross basso è solo da spingere dentro ma Dalbert sbaglia da pochi passi.

Pochi minuti dopo l’occasionissima, Pereiro lascia il posto a Pavoletti, con Mazzarri che crede alla rimonta e ci prova aumentando il peso offensivo. E’ un momento positivo per i rossoblù, c’è bisogno di un grande intervento di Szczesny per salvare la Juve: i sardi sviluppano sulla destra e Zappa va al traversone, la girata di testa di Joao Pedro è deviata in angolo da una parata super del polacco.

I bianconeri si riposizionano senza rischiare più nulla, a sette dalla fine Bernardeschi fulmina Cragno con il mancino e segna la rete della tranquillità. La Juve si avvicina all’Atalanta fermata a Genova, il Cagliari resta penultimo ma si dimostra squadra viva.

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