Covid Brasile: minacce a Sanità per vaccini 5-11anni

Una infermiera prepara il vaccino anti Covid-19 in un parco a Rio de Janeiro.
Una infermiera prepara il vaccino anti Covid-19 in un parco a Rio de Janeiro. EPA/ANDRE COELHO

SAN PAOLO.  – Si infiamma ulteriormente, in Brasile, il dibattito sulla vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni: il governo ha rinviato al 5 gennaio prossimo una decisione sul tema, mentre l’Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa), che la scorsa settimana ha dato il suo via libera, ha chiesto alla polizia federale di indagare sulle minacce ricevute da suoi dirigenti e dipendenti pubblici.

Venerdì scorso, Anvisa aveva ribattuto con un comunicato alle critiche del presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, sulla decisione di autorizzare la vaccinazione dei bambini (con Pfizer-BioNTech). La sera prima, attraverso i social, il capo dello Stato aveva chiesto di divulgare i nomi dei membri di Anvisa che avevano votato a favore del provvedimento.

Nel frattempo, il giudice della Corte suprema (Stf), Ricardo Lewandowski, ha concesso al governo federale 48 ore per aggiornare il Programma nazionale di immunizzazione includendo la fascia dai 5 agli 11 anni.

L’esecutivo, attraverso il ministro della Salute, Marcelo Queiroga, ha reso noto che – prima di qualsiasi decisione – ci sarà un’udienza pubblica per discutere la questione.

Il Brasile ha registrato altri 49 morti e 1.419 contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore.

Dall’inizio della pandemia, il numero totale di contagiati ha raggiunto i 22,213 milioni. Di questo totale, 21,48 milioni (96,7%) sono guariti dalla malattia, ha reso noto il ministero

della Salute, secondo il quale il totale dei deceduti ha raggiunto quota 617.803.

I dati sono ancora parziali, in alcuni dei 27 Stati federativi, a causa degli attacchi hacker subiti dal portale del ministero, le cui funzionalità non sono ancora state del tutto ripristinate.

Il numero di vaccinati con almeno una dose nel Paese ha intanto raggiunto 160.442.944, pari al 75,21% della popolazione totale. Di questi, 141,4 milioni, ovvero il 66,29%, hanno ricevuto entrambe le dosi. Sono infine 22,7 milioni i brasiliani che hanno ricevuto anche la terza dose.

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