Macchinista travolto e ucciso da treno nel Torinese

Binari in una stazione, in una foto d'archivio
Binari in una stazione, in una foto d'archivio. ANSA / MATTEO BAZZI

TORINO. – Doveva andare in pensione tra quindici giorni. Il 31 dicembre avrebbe festeggiato l’inizio non solo di un nuovo anno, ma di una nuova vita. Una vita, quella di Umberto Leone, macchinista di 61 anni, che è stata spezzata da un incidente sul lavoro. L’ennesimo in Piemonte, dove Umberto è la trentanovesima vittima di un terribile 2021, che ha visto morire sul lavoro in Italia ottocento persone circa. L’ultima in ordine cronologico, a Schio (Vicenza), dove il 54enne Aldo Trabucco è morto cadendo dal tetto di una villetta in costruzione.

Ieri sera, intorno alle 21.30, Leone è rimasto schiacciato da un treno merci in manovra nello scalo ferroviario di Orbassano, nel Torinese. Il macchinista, che abitava in una frazione di Alessandria, a Spinetta Marengo, dov’era molto conosciuto, secondo una prima ricostruzione della polizia ferroviaria e degli ispettori dello Spresal dell’Asl To3, che indagano su quanto accaduto, era impegnato in una manovra considerata di routine: una inversione dei locomotori, con l’aggancio di un convoglio alla motrice del treno. Ma le carrozze si sono mosse e il macchinista è rimasto schiacciato.

Le Ferrovie dello Stato, in una nota, parlano di un incidente verificatosi durante le operazioni di aggancio di un convoglio, ma solo nelle prossime ore gli investigatori potranno far luce sull’esatta dinamica. I primi a soccorre il macchinista, che lavorava per la ‘Mercitalia Rail’, sono stati i suoi colleghi. Ma quando i sanitari del 118 e i vigili del fuoco sono arrivati sul posto non c’era più niente da fare.

Quando hanno raccontato cosa era successo agli agenti della Polfer, i testimoni erano ancora sotto choc. “Bisogna che venga fatta piena chiarezza” è quanto sostengono anche i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovie e Fast Confsal, che hanno chiesto un incontro urgente alla ‘Mercitalia Rail’ e, ancora all’azienda, di attivare una raccolta fondi per sostenere la famiglia della vittima.

Il nome di Umberto Leone finisce in una lunga lista dei lavoratori deceduti nel 2021 in Italia, che proprio negli ultimi giorni si è allungata ulteriormente. Poche ore prima dell’incidente di Orbassano, a Bodio Lomnago (Varese) ha perso la vita un operaio di 51 anni, di origine romena, schiacciato da una betoniera che si è ribaltata nel cantiere in cui stava lavorando.

Il giorno prima in provincia di Caserta era morto Mario Cantiello, 59 anni, caduto da un’impalcatura durante i lavori di costruzione di un’abitazione. Sabato scorso è deceduto Maurizio Tuscano, ad Amaro (Udine), poliziotto investito da un’auto mentre camminava lungo l’autostrada dov’era intervenuto per un tamponamento tra due mezzi; oggi a Schio è stata la volta di Aldo Trabucco: è caduto nel vuoto da un’altezza di circa sei metri, all’interno di un cantiere edile, e nonostante il ricovero in ospedale è sopravvissuto solo poche ore.