“Uno tsunami di casi Omicron”, allarme anche in Italia

Il presidente della Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Il presidente della Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. (ANSA/EPA)

ROMA.  – La variante Omicron del coronavirus si sta diffondendo ad una velocità mai vista prima e sta creando “uno tsunami” di contagi nel mondo. In Europa, in particolare, è destinata a diventare dominante nelle prossime settimane, con un trend di crescita analogo in tutti i Paesi. Compresa l’Italia  dove, se pure non si hanno ancora dati certi, è probabile aspettarsi un forte aumento di casi della variante.

É ancora una volta l’Oms, nel consueto briefing da Ginevra sull’andamento della pandemia, a dare l’allarme sulla pericolosità di Omicron. “É ormai nella maggior parte dei Paesi e si sta diffondendo ad una velocità che non abbiamo mai visto prima”, ha detto il direttore generale dell’Agenzia dell’Onu Tedros Adhanom Ghebreyesus mettendo ancora una volta i governi in guardia sul fatto che i vaccini da soli non basteranno a uscire dal tunnel. “Non si tratta dei vaccini al posto delle mascherine, vaccini al posto del distanziamento, vaccini al posto della ventilazione e del lavaggio delle mani. Bisogna fare tutto insieme, bisogna farlo in modo sostanziale, bisogna farlo bene”, ha ammonito, avvertendo sul rischio di sottovalutare questa nuova variante.

“Siamo preoccupati che i Paesi e le popolazioni stiano liquidando la variante Omicron come blanda. In passato abbiamo imparato che sottovalutare questo virus è a nostro rischio e pericolo”, ha osservato, spiegando che se si ammalerà un gran numero di persone gli ospedali rischieranno di nuovo il collasso. Anche perché, ha fatto notare il capo delle emergenze dell’Oms Mike Ryan, i sistemi sanitari di tutto il mondo sono più deboli di un anno fa.

Quindi per frenare questo tsunami di casi provocati da Omicron ma anche da Delta non c’è altro da fare che agire con tempestività. “Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, usate le mascherine, favorite il telelavoro, limítate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nella ventilazione, aumentate la sorveglianza dei genomi dei virus e preparate i vostri ospedali”, è l’appello della responsabile tecnica dell’Oms per la pandemia Maria van Kherkove.

In alcuni Paesi europei come la Danimarca e la Gran Bretagna – che ha registrato un numero record di contagi da gennaio (quasi 60.000) – Omicron rappresenta oltre il 40% dei casi. A Londra è già la variante dominante. Questo andamento fa presumere che avverrà lo stesso anche in Italia, ha spiegato Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute. I casi da variante registrati nelle ultime 24 ore in Europa sono 441, per un totale di 2.127 dalla comparsa delle mutazione, di cui 27 nel nostro Paese, secondo i dati dello European Centre for Disease Prevention and Control.

Proprio in queste ore l’Italia è stata inserita dal Centers for Disease and Prevention degli Stati Uniti nella lista di Paesi sconsigliati per i viaggi assieme a Germania, Francia, Portogallo e Polonia. E se gli Stati Uniti allungano lo loro black list anti-Covid, la Francia studia misure per rafforzare i controlli ai confini con la Gran Bretagna, la Norvegia e la Danimarca chiudono le scuole e promuovono lo smart-working, l’Austria consiglia la terza dose anche ai giovani dai 12 e i 18 anni e l’Olanda ha deciso di anticipare al 20 dicembre la chiusura delle scuole elementari per le vacanze di Natale e prolungare fino al 14 gennaio il lockdown notturno.

(di Benedetta Guerrera/ANSA).

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