Palline congelate o errore, è psicodramma sorteggi

Estrazione degli abbinamenti delle squadre in un sorteggio. Archivio.

ROMA.  – In passato nell’urna è entrato il dolo, oggi è stata tutta colpa di una disattenzione. Certo è che i sorteggi possono riservare brividi inattesi, come è accaduto a Nyon dove l’inserimento di una pallina nel contenitore sbagliato ha costretto la Uefa a ripetere la procedura per gli accoppiamenti degli ottavi di finale.

Sui social è subito partita una raffica di sberleffi all’indirizzo della federcalcio europea, ma in passato è accaduto di molto peggio. A svelarlo, nel 2016, fu l’ex presidente della Fifa Sepp Blatter sostenendo che, in ámbito Uefa e non nel suo, per indirizzare la sorte a volte si era ricorso a un trucco semplice quanto infallibile:  bastava raffreddare alcune palline, così al tatto le altre sarebbero sembrate calde e chi di dovere avrebbe saputo quali pescare e quando.

Tre anni prima, nel 2013, l’ex arbitro internazionale turco Cakar aveva accusato l’Uefa, in un’intervista televisiva con tanto di dimostrazione pratica, di aver truccato i sorteggi per i quarti di finale della Champions League. Il metodo era di manipolare la scelte delle palline al momento degli accoppiamenti, tramite un marchingegno elettronico in grado di rendere individuabili al tatto, attraverso una vibrazione, determinate palline contenenti un piccolo pezzo in metallo con funzioni  da ricevente. Insomma, un vero intrigo, per non parlare delle sfere vecchie e usurate, quindi riconoscibili, usate in certi sorteggi arbitrali  durante la fase di gestazione di “calciopoli”.

Nulla a che vedere con quanto andato in scena a Nyon. Il fattaccio accade durante l’estrazione dall’urna del Villarreal, qualificato agli ottavi dopo essere arrivato secondo nel girone F, quello vinto dal Manchester United. I due club, dunque, da regolamento non possono incrociarsi di nuovo. A questo punto la malasorte ci mette lo zampino: Michael Heselschwerdt, Head of Club Competitions della Uefa, inserisce nell’urna anche il Manchester United e l’ex giocatore dell’Arsenal Andrej Arshavin pesca proprio gli inglesi. Le immagini mostrano che la pallina del Manchester United è stata dimenticata durante la formazione della ciotola dei potenziali avversari dell’Atlético Madrid.

Quest’ultimo, a sua volta, aveva perciò più possibilità di pescare il temutissimo Bayern Monaco, come poi è avvenuto. Proteste incrociate e Uefa costretta a ripetere la procedura. Ma adesso è il Real Madrid a minacciare ricorsi perché era stato sorteggiato con il Benfica prima dell’errore che ha causato il bis. Niente da fare, si rifà tutto e al Real tocca l’assai meno malleabile Paris SG.

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