Champions: Atalanta sprecona, eliminata dal Villarreal

Lotta per il pallone nello scontro Atalanta- Villaereal a Bergamo. (ANSA)

BERGAMO.  – La frenesia della vittoria ogni costo nel recupero del giorno dopo (neve, oggi assente) porta male all’Atalanta, che nell’ultima giornata del Gruppo F si arrende all’uno-due di Dajuma-Capoue, che nel primo tempo uccide le speranze, insieme al secondo acuto dell’olandese in avvio del secondo.

A nulla serve la fiammata di Malinovskyi e Zapata nel finale: l’assalto alla terza qualificazione su tre edizioni agli ottavi di finale di Champions League si trasforma nella retrocessione in Europa League.

L’errore in uscita oltre la metà campo di Demiral, che resta a guardarsi con De Roon, spalanca l’autostrada del vantaggio all’autore della temporanea rimonta nel 2-2 dell’andata, che in asse col recuperante Parejo insacca di sinistro sotto le gambe di Musso in uscita. La reazione è immediata, anche se di fronte a un modulo chiuso sulle fasce è dura sfondare. Dal 3′ al 5′ e al 9′, su azione e da fermo, Ilicic innesca nell’ordine Hateboer per il tiro-cross (respinto) da posizione quasi impossibile e quindi il terzo tempo di Toloi che di fronte piena corregge oltre la traversa la punizione da dietro il vertice destro.

Si va a sprazzi e i nerazzurri non sembrano trovare la necessaria intensità che li sta facendo volare in campionato. Al quarto d’ora Rulli vola a braccio alzato per dire di no al tiro a giro di Freuler dalla distanza, poi una lunga pausa riempita dai break ospiti. Tra 22′ e 23′ De Roon spazza sul pallone dal fondo dell’autore del vantaggio, che fa secco ancora il nazionale turco ricevendo l’apertura di Gerard Moreno.

C’è anche un accenno di protesta al 34′, quando Estupinan tocca leggermente lo slalomeggiante sloveno entro il lato corto a destra dell’area, mentre Demiral, ripresosi un po’, cerca di farsi perdonare gli sbandamenti impegnando il portiere con l’incornata su corner a 9′ dall’intervallo.

Nel finale è sufficiente un mini forcing guidato da Gerard Moreno alla squadra di Emery per chiudere virtualmente i conti, grazie a Moi Gomez che da destra pesca libero il suo mediano che spacca la porta a fil di montante a difesa schierata.

Nella ripresa ecco Djimsiti-Malinovskyi per Demiral-Pessina e il mancino alto dal limite di De Roon su una palla di Ilicic respinta dalla retroguardia. Manca però pochissimo al tris calato dal doppiettista di giornata, giratosi sul piede preferito per sfruttare una percussione di Gerard Moreno che resiste a Palomino. C’è anche Muriel per De Roon in un reparto a 4 attaccanti; Malinovskyi scheggia l’incrocio su un piazzato procurato da Ilicic defilato a destra (13′) e Gerard non centra lo specchio con una liftata (17′), appena prima dell’errore (piatto aperto in eccesso) a porta libera di Zapata che prende il palo esterno in asse con Freuler e Ilicic che gli apre la via incespicando.

L’ucraino indovina il radente sullo scarico di Maehle (26′) con Gomez a deviare la traiettoria, i due Moreno a sinistra producono un pericoloso per Musso (34′) che blocca a terra e il Toro di Cali segna il 2-3 di scavetto attaccando la profondità in linea con Ilicic. Cinque giri di lancetta più tardi il suo colpo di testa su traversone di Hateboer è centralissimo e Muriel prende un altro legno. Nel recupero, Dia sfiora il poker per gli spagnoli ma il risultato non cambia più.

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