Macron presenta la sua Ue “sicurezza, sovranità, umanità”

Il presidente francese Emmanuel Macron.
Il presidente francese Emmanuel Macron. EPA/LUDOVIC MARIN / POOL MAXPPP OUT

PARIGI.  – L’Europa di Emmanuel Macron, che presenta il semestre di presidenza francese a 20 giorni dal suo inizio, è un’Europa più sicura, più sovrana e dal “volto umano”.

Il presidente glissa sulla domanda più bruciante, quella sulla sua candidatura alle presidenziali, il cui clima è già bollente e respinge le critiche di chi vede in questo suo semestre una vetrina internazionale di primo piano in chiave elettorale.

L’atteso appuntamento nel salone delle feste dell’Eliseo si è aperto con la presentazione di una nuova moneta da 2 euro commemorativa del semestre francese: “Non abbiamo scelto noi questo calendario – ha detto replicando alle critiche – sono le conseguenze della Brexit. I Paesi che vengono prima e dopo di noi hanno loro stessi delle scadenze elettorali”.

Quanto all’incrocio con le elezioni presidenziali, nessuna traccia sulla sua discesa in campo, ma solo una promessa: “Lavorerò fino alla fine del mio mandato. Magari la politica della Francia poi cambierà, ma di certo la Francia rimarrà la Francia, in ogni caso io farò di tutto perché sia così e lo farò nei prossimi mesi fino alle elezioni”. Nessuna risposta sul candidato più inquietante, il polemista Eric Zemmour: Macron si è limitato ad affermare che “bisogna rispettare la dignità di ogni francese” e che “l’odio è l’odio verso la Francia”.

Primo “asse” della presidenza francese sarà un’Europa più sicura: per Macron l’Ue deve “saper proteggere i suoi cittadini”, e per far questo dev’essere “un’Europa più sovrana”. Bisogna evitare le crisi migratorie e le tragedie “come quella che abbiamo vissuto nella Manica due settimane fa”. Lo strumento è “una riforma di Schengen”, maggior protezione delle frontiere esterne, armonizzazione dei flussi migratori e delle regole in materia di asilo. Frecciate alla Gran Bretagna, che ha un “modello economico basato sul lavoro illegale degli stranieri”.

L’Europa dovrà anche “disegnare una nuova sovranità strategica” in materia di difesa comune. Ed ha annunciato due grandi vertici nei sei mesi francesi, il primo con l’Unione africana a febbraio a Bruxelles: le relazioni con l’Africa vanno “rifondate” – ha detto – perché “la pace e la prosperità di quel continente sono anche interesse nostro”. Il secondo il 10 e 11 marzo, incentrato sull’economia: “La nostra Europa – ha detto il capo dell’Eliseo disegnando il suo nuovo modello di crescita – dev’essere un’Europa in cui si può produrre, creare ricchezza”. Per farlo, dovremo “costruire una cornice finanziaria credibile”, con una riforma di Maastricht. Quanto alle regole di bilancio rimaste sospese durante la pandemia, “non si potrà fare come se nulla fosse accaduto”.

Dal programma di Macron per l’Europa arriva sostegno alla “transizione energetica” e al varo di una direttiva per un “salario minimo europeo”. Ma se l’Ue “alla francese” sarà più ambiziosa e protettrice, Macron assicura che è ormai ora di “ripensare la vocazione umanistica dell’Europa”, che dovrà diventare “più semplice” e presentare “un volto umano”. “Ci sono forze politiche che rimettono in discussione i valori che costituiscono la nostra Europa” ha ammonito il presidente, che vuole rilanciare “un grande lavoro sulla storia dell’Europa”.

Macron ha denunciato il “revisionismo storico” di certi Paesi auspicando la nascita di una “cornice accademica” per difendere il lavoro degli storici contro le ricostruzioni falsificate. Per i giovani, la Francia penserà all’istituzione concreta di un “servizio civile europeo” di 6 mesi aperto a tutti i minori di 25 anni interessati.

(di Tullio Giannotti/ANSA)

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