“Cata de Chocolate”, un’esperienza sensoriale

Sully Fuentes, presidente dell’ACPI, e Raquel González, autorevole “Chocolier Assaggiatrice”

MADRID – È valido per i vini, è valido per l’olio d’oliva, è valido per il miele e, perché no, lo è per il cioccolato. Anche la sua degustazione è un’arte. Ed è un’arte sempre più raffinata. I consumatori di cacao diventano, giorno dopo giorno, più esigenti e il mercato offre, accanto alla produzione delle marche più note, quella degli artigiani che privilegiano la qualità sulla quantità, ed elaborano il loro cioccolato partendo da fave di cacao pregiate.

Nei giorni scorsi, organizzato da Kaitxo, in collaborazione con la “Asociación de Corresponsales de Prensa Iberoamericana”, ha avuto luogo nell’Hotel Sancho, una “Cata de Chocolate”.

Gusto, olfatto, udito, tatto e vista. Sono i cinque sensi attraverso i quali l’esperto degustatore di cioccolato apprezza i prodotti di alta qualità. A spiegare le norme basilari per capire quando un cioccolato è realmente di qualità, è stata Raquel González, autorevole “Chocolier Assaggiatrice”.

Dopo brevi parole di Sully Fuentes, presidente dell’ACPI, Raquel González ha illustrato quanto siano importanti i cinque sensi, dal tatto all’udito passando per il gusto. Sono loro che permettono di capire il grado di purezza e di qualità del cioccolato, definito in passato “oro nero”, proprio come lo è oggi il petrolio.

González ha spiegato le caratteristiche delle piantagioni di cacao del centro e sud America e dell’Africa. Ha poi commentato le varie fasi della produzione: dalla raccolta all’essiccamento delle fave di cacao, fino alla elaborazione del cioccolato e alla crescita del mercato che ha permesso lo sdoganamento dei piccoli produttori talentuosi. A questo fenomeno ha dato un grosso contributo la miniaturizzazione dei macchinari che ha reso possibile ai produttori artigianali di scegliere il cacao a loro misura e di convivere nel mercato con le multinazionali del settore.

L’aspetto teorico è stato accompagnato da quello pratico. I presenti hanno potuto assaggiare dalle fave essiccate al sole al cacao puro, dal cioccolato al latte a quello bianco a base di burro di cacao o al cioccolato senza vaniglia, burro di cacao e lecitina di soia. Per i presenti è stata un’esperienza sensoriale senza precedenti.

Redazione Madrid

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