Comites Madrid, Andrea Lazzari presidente “in pectore”

MADRID – “Italiani Democratici Madrid”, con mille 188 preferenze, è stata la lista più votata in queste elezioni per il rinnovo dei Comites. Al secondo posto, con 303 voti, si è piazzata la lista “Azzurra” seguita, con 258 voti, dalla “Lista Civica Tricolore”. In totale i voti validi sono stati mille 749, su oltre mille 970 buste elettorali giunte alla Cancelleria Consolare. I connazionali iscritti all’album degli elettori erano stati duemila 662.

A vincere, in realtà, è stata l’astensione, se si prende in considerazione che gli aventi diritto al voto, nella Circoscrizione Consolare di Madrid, erano oltre 60mila connazionali. Ma va anche detto che il livello di partecipazione poteva essere anche molto più basso. Se i pronostici che temevano gli addetti ai lavori non si sono avverati è stato tutto merito dei candidati, che si son dati un gran da fare nel promuovere la propria candidatura, e dei mass-media, come per esempio il nostro Giornale e l’“Itañol”, che hanno contribuito a diffondere notizie dei Comites, delle liste, dei loro programmi, dei capilista e dei candidati, sottolineando l’importanza del voto come strumento di partecipazione.

Si da per certo che Andrea Lazzari sarà il presidente del “Comites eletto”. Ma si dovrà ancora attendere per averne conferma. La prima seduta del Comites, come si precisa nel Decreto Consolare N.65/2021, è stata convocata dall’Ambasciatore Riccardo Guariglia il 16 dicembre, alle ore 17:00, presso la Cancelleria Consolare di Madrid. Solo allora i consiglieri potranno ufficializzare l’investitura di Lazzari.

 

Andrea Lazzari: “Importante il ruolo della stampa”

Raggiunto telefonicamente dalla “Voce”, Andrea Lazzari, presidente “in pectore”, si è rammaricato della bassa partecipazione, che comunque non l’ha colto di sorpresa.

Andrea Lazzari, capolista “Italiani Democratici Madrid”

– Purtroppo – ha affermato – non siamo stati capaci di far capire l’importanza del Comites. Non si spiega altrimenti questa mancanza di attenzione. Un numero così alto di “non votanti” merita una riflessione profonda. Sarà materia sulla quale il nuovo Comites dovrà lavorare. Altro aspetto inquietante e, quindi, da analizzare è il numero elevato di connazionali che non hanno saputo votare. Non hanno seguito le indicazioni che accompagnavano la scheda. Eppure, le istruzioni erano sia in italiano sia in spagnolo.

Ha quindi sottolineato il ruolo svolto dai nostri giornali in questo appuntamento elettorale.

– L’informazione, come sempre – ha commentato -, è essenziale. E deve essere la più trasversale possibile. Secondo me, sono stati fondamentali gli approfondimenti fatti attraverso le interviste. Hanno aiutato gli elettori a capire chi c’era dietro ad ogni lista, a conoscere i candidati e a saperne di più dei loro programmi e delle loro offerte elettorali. A questo aggiungerei anche l’iniziativa di “Italiani Democratici Madrid” che ha fatto recapitare agli elettori, ai connazionali che avevano fatto richiesta dell’opzione inversa, le locandine in cui si presentavano i candidati. L’informazione è alla base della società. Dobbiamo poi sommare le mail, inviate da Ambasciata e Cancelleria Consolare, che richiamavano l’attenzione su un appuntamento che riteniamo importante per i connazionali. I Consiglieri eletti, ora, saranno coloro che si faranno eco, nei prossimi cinque anni, delle istanze della nostra comunità.

Andrea Lazzari, poi, ha fatto notare che la lista “Italiani Democratici Madrid” ha una forte componente femminile. Ha ritenuto che l’uguaglianza di genere sia alla base dello sviluppo della società.

– Non è un caso che i candidati siano stati sette donne e otto uomini -. Perché? Perché la pluralità consiste anche in questo. Oltre alla trasversalità anche il genere è importante. È normale che l’elettore si riconosca in una persona. Essere solo uomini o in gran misura uomini, in una lista, limita quello che potrebbe essere il reale sviluppo a futuro di questo organismo. La sensibilità, il punto di vista di una donna sono certamente differenti da quelli di un uomo. Si complementano. Per noi era importante che ci fosse questa pluralità.

Non ha negato che nutre la speranza che la sua elezione a presidente del Comites avvenga con i voti di tutti i consiglieri. Ha assicurato che sarà suo interesse “rappresentare tutte le liste, tutti i candidati, sia quelli eletti sia quelli non eletti”.

– La pluralità – ha insistito – è fondamentale. Arricchisce. Il passato Comites, lo diciamo a malincuore, era costituito da rappresentanti di un’unica lista. Non per scelta. Poi, nel trascorso degli anni, ci si è resi conto che era un Comites più trasversale di quello che poteva sembrare al principio. Ritengo che, essendo in questa occasione rappresentate tutte le liste partecipanti, sarà più plurale. È importante che ci siano uomini e donne, perché si hanno approcci e visioni differenti, e lo è la presenza della minoranza, perché la pluralità arricchisce sempre. Si deve essere il più possibile compatti, chiaramente ognuno con le proprie idee, opinioni e orientamenti politici. Dobbiamo esserlo perché ci sono esigenze fondamentali per tutti. “In primis”, il potenziamento della Cancelleria Consolare e la doppia cittadinanza.

 

Alvaro Cicco: “Sarà un Comites costruttivo”

Alvaro Cicco, capolista di “Azzurra”, è prudente. Ritiene che “forse è troppo presto per fare commenti”. Poi, spinto anche dalle domande della “Voce”, si apre sempre con molta ponderatezza. Assicura che coincide con alcuni obiettivi sui quali si propone di lavorare subito assieme al resto dei Consiglieri: doppia cittadinanza e gestione di informazioni utili per aiutare i connazionali.

Alvaro Cicco, capolista di “Azzurra”

– Quello della doppia cittadinanza – ha detto – sia per i “Democratici”, sia per la lista “Tricolore” è un argomento importante. Si lavorerà anche su altre problematiche. Una di queste, ad esempio, è il “pass-Covid” per andare in Italia.  Non sai cosa fare, come devi comportarti. Questo è una dei problemi che ci si pone ora. È vero, è un argomento transitorio, ma importante. Vado in Italia, è valido il mio certificato Covid? Che cos’è il “super-green-pass”? Si avvicinano le vacanze di Natale. Sicuramente c’è chi vorrà sapere a cosa attenersi. Ci proponiamo di contribuire ad arricchire il dibattito e ad apportare nuove idee. Chiaramente la maggioranza sarà poi quella che deciderà. Sia Franco Savoia, della “Lista Civica Tricolore”, sia me, di “Azzurra”, abbiamo ottimi rapporti.   Credo che sarà un Comites molto costruttivo e molto aperto ad ascoltare.

Ha sostenuto che, come già affermato alla “Voce”, si rivolgerà una attenzione particolare ai connazionali che non risiedono a Madrid.

– Malaga, Granada, il Paese Basco – ha precisato – sono realtà diverse. Per chi vive a Madrid, la Cancelleria Consolare è facilmente raggiungibile. Ma chi vive a Navacerrada o a Galizia deve affrontare un viaggio.

Altro aspetto sul quale ha detto che si ripropone di porre l’accento è quello di far conoscere il Comites e il ruolo importante che svolge.

– È importante – ha affermato – spiegare quali sono le sue funzioni. Tra l’altro, ho proposto ad Andrea di “mettere in campo” anche i candidati non votati. Ad esempio, io ho una persona a Granada, un’altra a Malaga, ad Aranda… Cercare di creare commissioni in cui far partecipare anche i non eletti. Coinvolgerli, non perderli.

Insomma, l’idea di Cicco è “mettere nel cassetto le differenze ideologiche” e creare una rete che permetta di avere informazioni riguardanti le nostre comunità che non vivono nella capitale. Ha sostenuto di essere un fervente sostenitore del “lavoro di squadra”.

 

Franco Savoia: “Tanta voglia di collaborare”

Franco Savoia, capolista della “Lista Civica Tricolori”, ha subito risaltato la correttezza con cui si è svolto lo spoglio: “senza incidenti e in un clima di grossa collaborazione tra i rappresentanti delle liste”. E ha assicurato che “ogni decisione è stata presa in comune accordo e in armonia”. Quindi, ci dice che “la sera stessa del sabato, verso le 23, appena tornato a casa”, ha inviato un messaggio di congratulazione ad Andrea Lazzari.

Franco Savoia, capolista della “Lista Civica Tricolore”

– Hanno raccolto un ottimo risultato e bisogna riconoscerlo – ha ammesso mostrando un far-play che dovrebbe essere d’esempio -. Mi sono congratulato ancor prima di conoscere l’esito delle elezioni, quando ormai la tendenza era evidente. Personalmente – ha proseguito – mi considero soddisfatto. Certo, avrei preferito tre e non due consiglieri per la nostra lista. Ma anche così, va bene.

Non ha nascosto la delusione per una partecipazione assai bassa.

– Ne abbiamo già parlato – ha detto -. A livello mondiale, solo 176mila connazionali, su cinque milioni, si sono iscritti agli elenchi elettorali. Nella Circoscrizione Consolare di Madrid, gli iscritti erano 2mila 600 circa ma, alla fine, hanno votato solo 1900. Meno di quanti si erano iscritti. Deludente, anche se rientra nella normalità.

Non nasconde la sua sorpresa per “la marea di errori osservati nella compilazione delle schede”.

– Non so se l’ignoranza regna sovrana… – ha affermato ironicamente -. Evidentemente non siamo stati capaci di spiegare bene come si vota. Un vero peccato!

Quindi, ha commentato positivamente l’armonia con cui i rappresentanti delle liste hanno lavorato il giorno dello spoglio ma, ha sostenuto, “una cosa è l’armonia tra le persone e un’altra sarà sul programma, su cosa fare, su come dovrà funzionare il Comites”.

– Dipenderà molto dal Presidente – ha assicurato -. Da parte nostra c’è tanta voglia di collaborare, senza pregiudizi aprioristici. Credo che anche Alvaro Cicco, della lista “Azzurra”, condivida questa linea. Noi, comunque, vogliamo essere costruttivi.

Si è augurato che al di là delle funzioni tradizionali del Comites, si sia capaci di andare oltre e di essere protagonisti di “un’azione veramente efficace che permetta di far capire a tutti gli italiani residenti in Spagna che il Comites è utile”.

– Siamo coscienti – aggiunge per concludere – che non è una istituzione che goda della stima dei ministri italiani. Al di là delle solite cose, pratiche, consolati, eccetera eccetera spero che ci sia l’impegno di andare oltre per fare del Comites un’istituzione più rispettata.

Il nuovo Comites, che si riunirà per la prima volta il prossimo 16 dicembre, sarà così composto:

Italiani Democratici Madrid:

Andrea Lazzari (559 voti), Adriana Bonezzi (500 voti), Sergio Albani (354 voti), Luisa Cardona (344 voti), Emanuela Cozzoni (247 voti), Romina De Simone (240 voti), Gabriella Lanzilli (173 voti), Michele Testoni (161 voti).

Azzurra:

Giovanni Erasmo Provenza (140 voti), Alvaro Cicco (130).

Lista Civica Tricolore:

Franco Savoia (115 voti), Fernando Lomaglio (79 voti)

Mauro Bafile