Venezuela, il Governo invita la delegazione Ue ad abbandonare il Paese

CARACAS – La delegazione di osservatori dell’Unione Europea è stata invitata dal Governo del presidente Maduro ad abbandonare il Paese. Lo farà questa settimana, anticipando la partenza. Stando a quanto affermato dal portale “Blomberg”, l’ordine di abbandonare il Paese sarebbe arrivata dal Ministero degli Esteri e dal Consiglio Nazionale Elettorale.

Sarebbe improprio parlare di espulsione. Infatti, la delegazione dell’Unione Europea aveva permesso di permanenza nel Paese fino al 30 novembre. La domanda di proroga fino al 13 dicembre è stata negata dal Ministero degli Esteri. Il cronogramma, che prevedeva la proroga di una quindicina di giorni, era stato accordato con il Consiglio Nazionale Elettorale e già autorizzato dal Governo. Ma ciò era avvenuto prima che il capo della delegazione, l’eurodeputata portoghese Isabel Santos, rendesse noto i risultati preliminari del dossier in cui si segnalano le tante irregolarità commesse durante le elezioni del 21 novembre. Irregolarità, queste, improprie e inaccettabili in un paese democratico.

Il capo dello Stato ha accusato i membri della delegazione dell’Unione Europea di essere “spie”. E ha negato tutte le irregolarità segnalate nel dossier reso noto dall’eurodeputata.

E così, mentre l’Alta Corte ha convocato nuove elezioni nello Stato Barinas, ignorando il trionfo del candidato dell’Opposizione, Freddy Superlano, la delegazione dell’Ue prepara le valigie e si appresta ad abbandonare il Venezuela. Lo Stato Barinas, dove è nato l’estinto presidente Chávez, è stato fino a ieri un feudo del “chavismo” e, in particolare, della famiglia “Chávez”.

Quella dell’Unione Europea, composta de 130 persone, è stata la prima delegazione di osservatori in 15 anni. Il grosso della delegazione aveva già abbandonato il Paese nei giorni scorsi. Erano rimasti solo pochi “osservatori” per “questioni di ultim’ora”. Fonti generalmente ben informate hanno assicurato che l’invito ad abbandonare il Paese non è stato accompagnato da spiegazioni.

Redazione Caracas

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