Omicron Brasile: niente pass vaccinale per arrivi da estero

Un graffiti sul coronavirus in Brasile. (ANSA/EPA)

BRASILIA.  – Il governo brasiliano ha deciso per ora di ignorare la raccomandazione dell’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) a favore dell’obbligo di presentare l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 per tutti coloro che entreranno nel Paese dall’estero, soprattutto ora che è emersa la variante Omicron.

Il ministro della Salute, Marcelo Queiroga, ha affermato che il passaporto vaccinale è stato escluso come “tema complesso che coinvolge questioni come il diritto delle persone di circolare liberamente”. Per il momento l’esecutivo di Jair Bolsonaro manterrà le restrizioni sui voli e sui passeggeri in arrivo dai Paesi africani, misura attuata lunedì dopo l’identificazione dei primi casi di Omicron. In tutto sono finora stati confermati cinque pazienti infettati dalla nuova variante, tre a San Paolo e due a Brasilia.

Rio de Janeiro – dove una donna con sospetto contagio di Omicron è sotto osservazione – è stato esteso ad altre attività l’obbligo di certificare la vaccinazione, mentre San Paolo, Brasilia e altri 19 capoluoghi statali, su un totale di 27, hanno già annunciato di aver cancellato le programmate celebrazioni di Capodanno.

La vaccinazione contro il coronavirus avanza spedita in Brasile, dove più di 135 milioni di persone hanno ricevuto entrambe le dosi dei vaccini anti-Covid, mentre il numero dei decessi dall’inizio della pandemia ha superato i 615 mila.

Finora, 135,1 milioni di persone, ovvero il 63,3% della popolazione, hanno ricevuto due dosi di AstraZeneca, Pfizer, CoronaVac o la dose unica di Janssen. Parallelamente, 159,3 milioni di cittadini hanno ricevuto almeno una dose, pari il 74,7% della popolazione di circa 215 milioni di abitanti.

Intanto il totale dei decessi è salito a 615.225, inclusi i 205 delle ultime 24 ore, quando la media è stata di 218 vittime giornaliere nell’ultima settimana.

Il numero complessivo dei contagiati è invece salito a 22.117.364, contando i 12.733 nuovi casi di ieri, secondo i dati delle segreterie sanitarie dei 27 governi statali.

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