A Nuoro: niente piercing né ricreazione al liceo, è rivolta

Alunni del liceo delle Scienze Umane e Musicale "Sebastiano Satta" di Nuoro in sciopero.
Alunni del liceo delle Scienze Umane e Musicale "Sebastiano Satta" di Nuoro in sciopero. (ANSA)

NUORO. – Niente ricreazione ‘lunga’, ma anche divieto di piercing e unghie lunghe, obbligo di consegna dei telefoni cellulari prima delle lezioni e un solo spostamento per classe verso i distributori di bibite e alimenti. Regole stringenti al liceo delle Scienze Umane e Musicale “Sebastiano Satta” di Nuoro e 400 ragazze e ragazzi dell’istituto hanno deciso di scendere in sciopero.

Domani sarà il quarto giorno consecutivo di astensione dalle lezioni: delusi dall’incontro di questa mattina con la dirigente Carla Rita Marchetti, gli studenti hanno confermato la protesta contro la ‘stretta’ imposta dai regolamenti.

“La preside non ci ha concesso niente, a parte un’apertura alla nostra richiesta di rinunciare ai 10 minuti di pausa ogni ora per poter fare la ricreazione in cortile allungandola a 20 minuti – spiegano i rappresentanti della delegazione ricevuta dalla dirigente – Per questo lo sciopero continua”.

Domani tenteranno un nuovo round, ma i vertici del liceo sembrano inamovibili. “Con i ragazzi stiamo trattando sulla possibilità di uscire in cortile per 20 minuti all’ora di ricreazione osservando il distanziamento, ma sulle regole sanitarie in istituto e su quelle date dai professori non si discute”, chiarisce all’ANSA la preside Marchetti.

Nessuna apertura, dunque, sulle altre contestazioni mosse dagli studenti. Così solo uno per classe potrà andare a rifornirsi al distributore automatico, prendendo le ordinazioni degli altri, e “con il bidello che disinfetta”. Quanto al deposito dei cellulari, la dirigente spiega che “si tratta di un inasprimento delle regole deciso dal collegio dei docenti e operativo da sabato scorso. Diversi ragazzi infatti sono stati trovati durante l’utilizzo dei libri digitali su tablet a fare l’hot spot collegandosi a internet: il telefono quindi possono tenerlo ma spento”.

La preside si dice invece ‘incolpevole’ sul divieto di piercing e unghie lunghe. “Io non c’entro niente, sono i dettami – precisa – del regolamento stabilito dal dipartimento di Scienze Motorie sulla sicurezza in palestra e contro gli infortuni, accaduti anche nella nostra scuola”. La dirigente annuncia per domani la convocazione dei rappresentanti dei genitori: “E’ da lunedì che ricevo gli studenti e possono incontrarmi tutte le volte che vogliono, domani intanto parlerò anche con i genitori. Ribadisco: tutto si può fare col dialogo, ma sempre nel rispetto delle regole”.

(di Maria Giovanna Fossati/ANSA)

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