“Pallone d’oro farsa”, Germania all’attacco

Leo Messi all'arrivo a Parigi
Leo Messi all'arrivo a Parigi. Archivio. (ANSA)

ROMA.  – Per Pelè, forse il più grande di tutti, il Pallone d’Oro di France Football assegnato per la settima volta nella storia Leo Messi, può essere considerato “un giusto tributo”. Non tutti, però, sono d’accordo con la giuria del giornale francese e con il brasiliano.

A ogni edizione del premio più ambito da ogni calciatore, la scelta del vincitore fa discutere, come del resto avviene in ogni selezione; mai come quest’anno, tuttavia, la polemica è stata così accesa. Per i media tedeschi, il polacco Robert Lewandowski, centravanti del Bayern Monaco e marcatore più prolifico d’Europa, “non avrebbe meritato questa farsa”. La Bild parla addirittura di “premio scandaloso”.

Per l’autorevole media tedesco c’erano “almeno tre calciatori del PSG, Mbappé, Neymar e Marquinhos, che meritavano il trofeo”.

Un altro tedesco dal nome “pesante”, Juergen Klopp, allentore del Liverpool, è sceso in campo a favore del polacco che ha battuto il record di gol che apparteneva al cannoniere per antonomasia, Gerd Mueller. “Se non lo dai a Lewandowski quest’anno, allora quando?”, il quesito posto Klopp.

“Con tutto il rispetto per Messi e gli altri giocatori, nessuno lo avrebbe meritato quanto Lewandowski”, le parole di un altro “mostro sacro” del calcio mondiale, che risponde al nome di Lothar Matthaeus, vincitore del Pallone d’Oro 1990 e anche lui ex bandiera del club bavarese. Altro nome altisonante, che ha criticato senza mezzi termini la scelta di assegnare il settimo trofeo alla “Pulce” argentina, è quello di Iker Casillas, secondo cui “è sempre più difficile credere in questi premi del calcio”.

“Per me, Messi è uno dei cinque migliori giocatori della storia – ha aggiunto l’ex storico portiere del Real – però, bisogna saper catalogare coloro che sono i migliori dopo una singola stagione”.

Gli unici a difendere il trionfo di Messi sono stati quelli del PSG, a cominciare dal patron Nasser Al-Khelaifi, che si è congratulato con Messi, “definendolo uno che ha segnato la storia del calcio”.

Al fianco della “Pulga” anche Mauricio Pochettino, tecnico del Paris Saint-Germain: per lui il “trofeo è meritato”. Oggi Messi a Parigi non si è allenato a causa di una gastroenterite (forse da Pallone d’Oro), ma ha festeggiato con i compagni di squadra del club francese. Unico escluso Mauro Icardi, com’era prevedibile.