Gualtieri da Draghi, oltre due miliardi per il rilancio di Roma

Roberto Gualtieri, neo sindaco di Roma, nella sede del suo comitato elettorale,
Roberto Gualtieri, neo sindaco di Roma, nella sede del suo comitato elettorale, Roma, 18 ottobre 2021. ANSA/ ANGELO CARCONI

ROMA. – Primo incontro a Palazzo Chigi tra il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il premier Mario Draghi. Sul tavolo: i progetti per rilanciare la Capitale, con oltre 2 miliardi previsti per Giubileo e trasporti pubblici, e fondi del Pnrr in arrivo per cui ci sarà un’interlocuzione diretta tra Palazzo Senatorio e la struttura di gestione del Mef.

A colpire il primo cittadino è stato in particolare l’interesse mostrato dal presidente del consiglio per il futuro della capitale, sia nelle vesti di capo del governo, sia in quelle di “cittadino di Roma”. “Abbiamo trovato una grande attenzione ed un grande disponibilità a sostenere il rilancio della città. È l’avvio di una collaborazione molto positiva”, annuncia Gualtieri.

Che con Draghi affronta anche l’annoso problema dello smaltimento dei rifiuti, per cui servono più sbocchi e più impianti, e – mappe alla mano – le prospettive della rete metropolitana. Un prossimo incontro, più operativo, è previsto a stretto giro.

Intanto, durante il primo faccia a faccia di 45 minuti, a cui hanno preso parte anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e il capo di gabinetto del Campidoglio Albino Ruberti, l’inquilino di Palazzo Senatorio lascia al premier, nero su bianco, il suo piano per far rinascere la città con il Recovery Plan: dai progetti di rigenerazione urbana all’acquisto di bus elettrici.

Sul fronte dell’immondizia, il sindaco spiega – al presidente del Consiglio prima e ai giornalisti poi – qual è la causa degli accumuli dei sacchetti in strada (circostanza che negli ultimi giorni sta offuscando il piano straordinario di pulizia della città): “Alla fine di ottobre c’è stato un guasto di un impianto a Frosinone, che sta rallentando la raccolta. Stiamo lavorando intensamente per uscire da questa situazione di difficoltà che riguarda la raccolta ordinaria. Roma ha degli sbocchi limitati e un semplice guasto ha un impatto molto significativo. Una situazione insostenibile per una grande città. Servono nuovi impianti”.

Ad esempio i due biodigestori anaerobici per cui si cercherà di attingere al Pnrr, ma non solo. L’ex ministro dell’Economie quantifica in oltre 2 miliardi le risorse nazionali già in campo per la Città Eterna: “Ai circa 1,5 miliardi per il Giubileo in manovra, vanno aggiunte le risorse europee e quelle nuove stanziate in legge di bilancio per il trasporto pubblico di massa”, complessivamente “più di 2 miliardi. Sono soddisfatto e ringrazio Draghi”.

Tra gli obiettivi spicca quello dell’ampliamento della rete metropolitana (prolungando le linee A,B e C e realizzando ex novo la D) e della sua manutenzione grazie ai 425 milioni già stanziati da tempo. Non solo: il sindaco punta a far diventare Roma capofila della lotta al cambiamento climatico (“Bisogna agire subito per evitare un impatto drammatico”), con un ufficio di scopo ad hoc e investimenti sulle comunità energetiche.

In Aula Giulio Cesare, nel frattempo, con il via libera alle commissioni consiliari si chiude il complicato puzzle dell’amministrazione a trazione dem. Carlo Calenda siederà nelle commissioni che si occuperanno di mobilità, ambiente e commercio per Roma, mentre l’ex sindaca Virginia Raggi in quelle che tratteranno di politiche sociali, cultura e scuola. Domani saranno votate le presidenze, 11 delle quali dovrebbero andare al Pd, mentre sulle tre grandi sfide che attendono la Città Eterna – Pnrr, Giubileo e Expo – il sindaco ha aperto alle opposizioni.

(di Paola Lo Mele/ANSA)

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