Atp Finals: Sinner vince con Berrettini nel cuore

L'esultanza di Jannik Sinner. Archivio. (ANSA)

TORINO.  – Esordio da sogno per Jannik Sinner. Catapultato nelle Atp Finals per il forfait di Matteo Berrettini, l’altoatesino batte 2-0 il polacco Hubert Hurcakz e dimostra di essere molto di più che una semplice riserva.

Un’1h25′ di grande tennis, quelle del ventenne, sceso in campo con una freddezza e un coraggio da veterano, complice anche il via libera del compagno infortunato. “Mi ha scritto, mi ha detto ‘scaldati, in bocca al lupo, e divertiti'”, rivela il giovane, che ha ricambiato la cortesia, dedicandogli a fine partita la vittoria.

I parziali del match 6-2, 6-2, non lasciano dubbi all’interpretazione: Sinner ha vinto e convinto contro lo stesso avversario che a Miami lo aveva battuto. Una prova di maturità, che conferma la crescita di questo giocatore.

“É stato un giorno lunghissimo, ho provato a dare i mio massimo e ho giocato una bella partita, gestendo le inevitabili emozioni”, racconta alla fine del match. Poi la dedica speciale, “Matteo sei un idolo”, con tanto di cuore sulla telecamere, un’usanza nel mondo del tennis quando si trionfa in una sfida. Davanti ai microfoni, a stento è riuscito a trattenere l’emozione.

“Questo torneo lo giochiamo per Matteo, voglio dire solo questo – dice il ventenne dal campo del Pala Alpitour di Torino – perché non è solo un grandissimo giocatore, ma è soprattutto una persona incredibile. Mi dispiace che non sia riuscito a giocare, voglio fare del mio meglio e tutti speriamo che si riprenda presto perché è un campione”.

Ora, un po’ di riposo, anche se proseguiranno gli allenamenti nella giornata di domani, poi giovedì si tornerà a giocare: da Hurkcaz si passerà a Daniil Medvedev, n.2 del mondo e campione in carica delle Atp Finals, con l’orario d’inizio della sfida ancora da definire. Ma Sinner ha impressionato per personalità, cinismo e convinzione, esprimendo un grande tennis. “Ho giocato veramente bene, in questi mesi ho fatto esperienza e sono felice della mia prestazione”, aggiunge.

Ecco perché l’altoatesino ci proverà anche contro il gigante russo senza paura, consapevole di avere dalla sua parte il pubblico del Pala Alpitour. E, nel cuore, la spinta e il supporto di Berrettini.

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