Smog, evitabili 166mila morti in Europa

Una panoramica del centro di Milano, invasa dallo smog.
Una panoramica del centro di Milano, invasa dallo smog. DANIEL DAL ZENNARO/ANSA

ROMA. – Rispettare le nuove linee guida sulla qualità dell’aria emanate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nel 2021 permetterebbe di evitare, nella sola Europa, oltre 166mila morti premature all’anno, 114.000 in più rispetto all’obiettivo previsto con le precedenti linee guida del 2005.

Le nuove stime arrivano da uno studio del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), pubblicato oggi sul The Lancet Planetary Health. Le attuali Direttive europee prevedono un limite medio annuale di 25 µg/m3 per PM2,5 e 40 µg/m3 per NO2.

Le linee guida Oms del 2005 raccomandavano per il PM2,5 un limite di 10 µg/m3 annuo, mentre per l’NO2 si confermava il tetto previsto dalle istituzioni europee di 40 µg/m3. Le nuove linee guida Oms sono ancora più ambiziose: prevedono livelli massimi di 5 µg/m3 per PM2,5 e di 10 µg/m3 per NO2.

Secondo le stime, i nuovi limiti per PM2,5 previsti dall’Oms consentirebbero di evitare 109.188 decessi prematuri all’anno, oltre il doppio delle 51.213 morti evitabili stimate con le linee guida del 2005. Per quanto riguarda l’NO2, il raggiungimento dei nuovi livelli potrebbe salvare fino a 57.030 persone, un numero ben 63 volte superiore ai 900 decessi evitabili stimati con le precedenti raccomandazioni Oms del 2005.

Tra le 10 città Europee con il più alto tasso di mortalità a causa dagli inquinanti, che quindi trarrebbero maggiori benefici dall’adozione dei limiti più stringenti di PM2,5 e di NO2, ci sono anche alcun centri italiani. Per quanto riguarda la mortalità per PM2,5, in particolare, al primo posto c’è proprio Brescia, poi Bergamo (secondo posto in classifica), Vicenza (quarto) e Saronno (ottavo).

Le città italiane che compaiono nella classifica dei 10 centri con più alto tasso di mortalità a causa del NO2 sono Torino (terzo posto) e Milano Area Metropolitana (quinto). A registrare il maggiore tasso di mortalità in assoluto per NO2 è Madrid. Lo studio ha stimato, inoltre, l’impatto della riduzione di NO2 sulla mortalità a livello di singole città.

I nuovi limiti consentirebbero a Madrid di passare da 206 morti premature evitabili all’anno a 1.966. Milano passerebbe da 103 morti annuali evitabili a 1.864; Torino da 34 a 562; Parigi da 185 a 2.135; Barcellona da 82 a 1.554; Anversa da 22 a 254.

(di Lucia Conti/ANSA)