Valencia prepara il “Rossi day” per salutare un’icona

Valentino Rossi con le braccia incrociate
Valentino Rossi. (Ansa)

ROMA.  – Malesia, 31 marzo 1996. Valencia, 14 novembre 2021. L’alfa e l’omega della carriera di Valentino Rossi, che domenica in Spagna correrà la gara numero 432, l’ultima nel motomondiale.

Dall’Aprilia 125 – non ancora diciasettenne ed un sesto posto sul traguardo di Shah Alam – alla Yamaha in MotoGp, a 42 anni, sull’asfalto del Ricardo Tormo. In mezzo tanta Honda, un po’ di Ducati (senza fortuna), nove titoli mondiali vinti, un paio persi per un soffio.

A Valencia, dove lo attendono i tantissimi sostenitori spagnoli, il paddok si prepara a rendergli l’omaggio riservato ad un’icona dello sport, non solo motociclistico. A cominciare dalla conferenza stampa speciale che domani vedrà Rossi único protagonista e si terrà un’ora prima di quella riservata agli altri piloti. Lui si è augurato di “divertirsi e chiudere tra i primi 10-15 per guadagnare ancora qualche punto” nella stagione meno competitiva delle 26 trascorse in sella.

Il saluto al campione marchigiano non sarà però il solo motivo di interesse dell’ultima tappa del mondiale 2021. Se la corsa al titolo in Moto3 e MotoGP si è ormai conclusa, nel segno dello spagnolo Pedro Acosta e del francese Fabio Quartararo, in Moto2 sono rimasti in due a giocarsi la corona, entrambi del team Red Bull KTM Ajo: l’australiano Remy Gardner, 23 anni, figlio di Wayne Gardner (campione del mondo 1987 nella clase regina) ha 23 punti di vantaggio sullo spagnolo Raul Fernandez.

I team ufficiali di Yamaha e Ducati sono poi ancora in lotta per il mondiale squadre, con la seconda in vantaggio di 28 punti grazie all’eccezionale stato di forma di Francesco Bagnaia, vincitore in Portogallo. “A Valencia superare non è facile, quindi cercherò di partire più avanti possibile in griglia” promette Quartararo. “La moto va benissimo e, su una pista che mi piace molto, vogliamo bissare il titolo costruttori” responde Pecco.

Peccato che al “Valentino day” non parteciparà Marc Marquez, uno dei suoi grandi rivali delle ultime stagioni. Fermato dalla diplopia dopo la caduta in allenamento del 30 ottobre, il campione della Honda non ha corso nemmeno in Portogallo. Per lui stagione finita, salterà anche i test di Jerez del 18 e 19 novembre dove avrebbe dovuto provare il prototipo 2022.

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