Precipitano mentre fanno lavori edili, due morti

Manifestazione contro le morti sul lavoro. Archivio
Manifestazione contro le morti sul lavoro. Archivio

BRINDISI. – Sono entrambi precipitati mentre stavano facendo lavori edili e non hanno avuto scampo. Simili le circostanze, diversi i luoghi degli incidenti in cui sono morti il 57enne Claudio Petrachi, a San Pancrazio Salentino (Brindisi), e il 67enne Francesco Ferrara, in provincia di Lucca.

Il primo dei due incidenti si è verificato in mattinata, nel Brindisino: l’operaio 57enne si trovava su una impalcatura per eseguire lavori di ristrutturazione all’esterno di una casa privata, nella zona del giardino. Per cause ancora da accertare è scivolato: per evitare di cadere si sarebbe aggrappato alla struttura mobile che però è in parte crollata travolgendo l’uomo.

Petrachi è morto in ospedale, inutili i tentativi di rianimarlo. Nell’incidente è rimasto ferito il proprietario dell’abitazione, un 68enne ricoverato al Perrino di Brindisi. Non è in pericolo di vita. Sull’episodio indagano i carabinieri e lo Spesal della Asl di Brindisi. Bisognerà accertare diversi elementi: se la posizione lavorativa del 57enne fosse in regola, se l’intervento edilizio fosse autorizzato e avesse tutti i permessi previsti. Infine, se siano state rispettate le norme per la sicurezza sul lavoro.

In provincia di Lucca, invece, a perdere la vita è stato il 67enne Francesco Ferrara che stava aiutando il figlio in piccoli lavori di manutenzione nell’area esterna di un capannone artigianale di proprietà della famiglia. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, l’uomo avrebbe appoggiato una scala a un parapetto che ha ceduto, facendolo precipitare da una altezza di due metri. Inutile l’intervento dei soccorritori che non hanno potuto far nulla per salvarlo.

Dopo gli incidenti i sindacati sono intervenuti ricordando il numero elevatissimo di morti sul lavoro nel settore edile. La Filca Cisl ha ricordato che in Puglia nel 2021 è morto in media un lavoratore al mese, e ha precisato che l’operaio 57enne che ha perso la vita oggi non risultava in attività in questo periodo, dettaglio che dovrà essere verificato dagli investigatori.

Anche l’Ugl ha espresso cordoglio alla famiglia dell’operaio pugliese: “Siamo in presenza di una strage – ha affermato il segretario Capone – che non è possibile tollerare”. “Fermiamo questo stillicidio continuo, non si può morire di lavoro – ha evidenziato la Cgil Brindisi – occorre aumentare i controlli e rafforzare gli organi ispettivi”.

Le sigle sindacali hanno poi chiesto l’apertura di un tavolo permanente fra governo e parti sociali per mettere al centro dell’agenda politica la sicurezza dei lavoratori.

(di Roberta Grassi/ANSA)