Serie A: Correa-show, Udinese ko e l’Inter punta il derby

Joaquin Correa festeggia con i compagni di squadra.
Joaquin Correa festeggia con i compagni di squadra. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

MILANO. – L’Inter resta in scia alla vetta, mettendo nel mirino il derby contro il Milan di settimana prossima. I nerazzurri hanno bisogno di un Joaquin Correa in formato show per avere la meglio su un’Udinese coriacea: la doppietta dell’argentino manda ko gli uomini di Gotti, che hanno provato a resistere fin dai primi minuti sotto gli assalti interisti.

Un fortino fatto crollare da due giocate dell’ex Lazio, capace di riaccendere la luce per la squadra di Simone Inzaghi proprio quando si stava spegnendo. Mettendo così la firma su altri tre punti dopo quelli di inizio stagione contro l’Hellas Verona, quando Correa era subentrato nel finale trovando la doppietta decisiva come con l’Udinese.

D’altronde Inzaghi in estate lo ha voluto fortemente, preferendolo anche a giocatori forse più adatti per la rosa nerazzurra, sapendo però bene cosa l’argentino avrebbe potuto dare in termini di scintille in gare difficili. Una vittoria che ridà fiducia all’Inter, che dopo il pareggio beffa con la Juventus si è rimessa in carreggiata trovando due vittorie consecutive.

Oltre a chiudere la porta, visto che Handanovic non subisce gol su azione da quattro partite consecutive. Senza tuttavia rinunciare al gioco, come visto con l’Udinese. Al netto infatti di una occasione in avvio in mischia per Stryger Larsen, infatti, l’Inter ha chiuso i friulani nella loro metà campo, riducendo al minimo anche le occasioni concesse in ripartenza.

Così il primo tempo si è trasformato in una sfida tra Barella e Silvestri, con il portiere bianconero abile nel salvare in due occasioni su conclusioni ravvicinate dell’ex Cagliari. Capace di raccogliere un record stagionale nel solo primo tempo con ben sette tiri verso la porta, più di qualsiasi altro centrocampista nei 90′ in questa prima parte di campionato.

Nella ripresa il copione non cambia, con l’Inter a spingere e l’Udinese a chiudere ogni varco. Missione che sembra funzionare, perché a poco a poco i nerazzurri perdono verve e intensità. I friulani, però, non hanno fatti i conti con Correa. Che, dopo un’ora di nulla o quasi, nel giro di 8′ tira fuori dal cilindro la doppietta che consegna la gara all’Inter.

Prima con una giocata personale delle sue, sfruttando un velo di Perisic per involarsi verso la porta, saltare senza problemi Nuytinck e battere Silvestri. Poi raddoppiando con un preciso destro sotto la traversa su assist di Dumfries, l’altro colpo estivo che fino a quel momento era stato nullo o quasi fin dannoso. Due lampi, proprio come a Verona a inizio campionato, che consegnano la partita all’Inter, anche se nel finale i nerazzurri fanno di tutto per farla riaprire all’Udinese.

Serve il migliore Handanovic su Deulofeu e un provvidenziale fuorigioco che porta all’annullamento del 2-1 dello stesso Deulofeu per evitare un finale thriller. Quanto basta, però, per prepararsi al meglio alla settimana caldissima che attende gli uomini di Inzaghi: mercoledì la decisiva trasferta contro lo Sheriff in Champions League, domenica il derby in casa del Milan. Sette giorni che possono già cambiare il volto della stagione interista.

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