Cuomo trema, rischia fino ad un anno di carcere

Andrew Cuomo presenta le dimissioni in diretta Tv.
Andrew Cuomo presenta le dimissioni in diretta Tv. Archivio. (ANSA)

NEW YORK.  – La situazione si complica per l’ex governatore di New York Andrew Cuomo, costretto a dimettersi lo scorso agosto a causa delle accuse di molestie sessuali da parte di 11 donne.

Al tribunale di Albany, la capitale dello stato, è stata presentata una denuncia per il reato sessuale di “palpeggiamento” contro la volontà della presunta vittima: se verrà condannato Cuomo rischia fino a un anno di carcere e fino a tre anni di libertà vigilata.

A riportarlo sono alcuni media Usa, tra cui il New York Times, precisando che è stato convocato dalla corte di Albany a comparire il pomeriggio del 17 novembre. Intanto, nelle stesse ore, la procuratrice generale dello stato e grande accusatrice di Cuomo, Letitia James, ha annunciato ufficialmente la sua candidatura a governatore.

James è stata una figura centrale nella fine della sua carriera alla guida di New York: proprio lei lo ha affondato provocandone le dimissioni con il suo rapporto sulle accuse di molestie sessuali. Nel suo discorso di addio, Cuomo aveva negato le accuse, affermando che il rapporto della procuratrice era politicizzato. “Capisco che ci sono momenti di intensa pressione politica e frenesia mediatica che causano una corsa al proceso – aveva detto – ma non è giusto né sostenibile. I fatti contano ancora”.

Ora, il portavoce di Cuomo Rich Azzopardi è tornato a puntare il dito su James,  affermando che “gioca alla politica, e forse anche peggio”. Il suo avvocato Rita Glavin, invece, ha ribadito che “il governatore  non ha mai aggredito nessuno: le motivazioni dello sceriffo della contea di Albany, Craig Apple”, il cui investigatore ha firmato la denuncia penale, “sono palesemente improprie”.

“Questa non è un’applicazione professionale della legge – ha aggiunto la legale – questa è politica”. Nella copia dei documenti depositati, ottenuta dai media, il nome della presunta vittima è stato oscurato, ma gli investigatori in precedenza avevano affermato che stavano indagando su una denuncia presentata ad agosto da una donna dello staff di Cuomo. Donna identificata nel rapporto della procuratrice dello stato Letitia James con lo pseudonimo

“Assistente Esecutivo #1”. In seguito, una donna di nome Brittany Commisso si era fatta avanti dicendo pubblicamente di essere lei l’ex assistente aggredita.

Nelle carte si afferma quindi che il 7 dicembre dell’anno scorso, nella residenza ufficiale del governatore, il 63enne esponente del partito democratico ha intenzionalmente “e per nessun motivo legittimo forzatamente messo la mano sotto la camicetta della vittima e su una parte intima del suo corpo, in particolare il seno sinistro”.

(di Valeria Robecco/ANSA)