Infantino: “Il mio legame con il Venezuela é nato durante il mondiale in Corea”

Infantino e Giménez hanno avuto un incontro con i media nello stadio Olímpico. Foto FVF

CARACAS – Durante la tappa venezuelana, l’italo-svizzero Gianni Infantino, presidente della Fifa, ha avuto un incontro con i media nello stadio Olimpico della UCV. Durante l’evento svolto ai piedi dell’Ávila, il numero uno del calcio mondiale ha elogiato il lavoro svolto dalla nuova dirigenza della FVF con a capo Jorge Giménez.

Sul prato dell’Olimpico, Infantino ha approfittato dell’occasione per presentare ai rappresentanti dei media la sua proposta del mondiale biennale e della creazione di mezzi tecnologici per offrire una maggior precisione nelle decisioni arbitrali.

Il presidente di origine calabrese ha ammesso che il suo legame con il Venezuela é nato durante la kermesse iridata Under 20 in Corea del Sud. In quel torneo la Vinotinto raggiunse la finale dove perse 1-0 con l’Inghilterra.

“Il mio primo mondiale come presidente della Fifa é stato quello in Corea. Lí mi sono reso conto del talento del paese, vedendo questi giovani giocare la finale contro l’Inghilterra, che poche settimane fa ha disputato la finale dell’Europeo e le semifinali della Coppa del Mondo. Il talento c’é, ma deve avere più occasioni per giocare ai massimi livelli”.

Infantino é alla guida della Fifa dal 2016. La passione per la legge lo porta dritto al punto: Infantino diventa avvocato, e nel 2009 segretario generale dell’UEFA. Il destino, però, per lui aveva previsto qualcosa di ancora più grande.

Durante la sua visita nello stadio Olimpico è stato accompagnato da rappresentati della FIFA, Conmebol, la FVF ed alcune calciatrici del torneo femminile che sono state scelte dall’italiana Pamela Conti durante il progetto chiamato “Nace un sueño”, una sorta di tryou che si sono svolti in giro per il Venezuela.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)  

 

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