Dante seduce i turisti europei, il 63% lo conosce

Firenze, piazza Santa Croce, statua di Dante.
Firenze, piazza Santa Croce, statua di Dante. (ANSA)

ROMA. – C’è anche Dante Alighieri, colui che ha descritto con indimenticabili terzine che tutto il mondo ci invidia un viaggio che non ha eguali, tra gli assi nella manica del turismo italiano. Infatti potrebbe contribuire in maniera decisa a fare “rivedere le stelle” dei viaggiatori internazionale.

A raccontarlo in anteprima all’ANSA è il presidente dell’Enit Giorgio Palmucci che sarà protagonista assieme a Francesco Paolo Schiavo, direttore promozione del Ministero del Turismo e altri relatori di uno degli eventi più attesi del TTG Travel Experience di Rimini su Dante e il turismo europeo.

“Siamo in presenza – dice Palmucci – di un motore straordinario, di un veicolo potente e immortale di promozione del Made in Italy. Abbiamo realizzato un’indagine internazionale sulla domanda del turismo culturale verso l’Italia sollecitata dai tre centenari di Leonardo, Raffaello e Dante e uno specifico studio sull’offerta e la domanda del turismo culturale legato a Dante in prossimità del settimo centenario dantesco.

Presenteremo un’analisi su notorietà e domanda potenziale in Europa, analisi di benchmark tra cultura e turismo, analisi dell’offerta di turismo organizzato, analisi dell’ecosistema digitale generato. Dante è conosciuto dal 63,1% dei turisti stranieri dei Paesi presi in considerazione che hanno dichiarato di sentirsi invogliati da un viaggio ispirato da Dante”.

Secondo l’analisi, spiega Palmucci, sono i turisti austriaci a conoscere meglio Dante (il 69,3%), è meno noto tra gli olandesi (il 43,3% afferma di non conoscerlo). I viaggiatori stranieri che lo conoscono, su una scala da 1 a 10 ritengono di conoscerlo in media 4,37. “Quasi 4 turisti stranieri su 10 – spiega – sarebbero abbastanza/molto invogliato (votazione da 6 a 10) a compiere un viaggio in Italia in occasione di eventi artistico/culturali legati alla sua figura”.

Dalla ricerca emerge chiaramente come una media di quasi 8 turisti su 10 scelgono l’Italia come meta culturale della propria vacanza. “Sperimentazioni enogastronomiche, visite alle attrazioni turistiche e a musei, a edifici e luoghi di culto, a città d’arte, a siti Unesco nonché assistere a spettacoli teatrali e musicali – spiega Palmucci – sono tra le principali attività dei turisti che ormai cercano un’esperienza completa e vogliono tornare a casa in oltre il 20% dei casi con un bagaglio di conoscenze acquisite in più.

Enogastronomia e cultura sono insomma aspetti da privilegiare anche nella cura dell’offerta turistica. Quasi il 40% dei turisti stranieri intervistati ha indicato il buon cibo, il clima, il tempo libero e il patrimonio culturale insieme all’accoglienza e allo stile di vita italiano come parametri per la scelta del proprio viaggio”.

Per quanto riguarda i luoghi di Dante dice: “La maggior parte dei turisti si mette sulle tracce di luoghi di Dante (34,3% degli intervistati) scegliendo Firenze in oltre il 38% dei casi, Roma, Verona, Milano, Napoli, Ravenna, Bologna, Arezzo, Mantova e le Cinque Terre. Toscana e Romagna prenderanno parte attiva al panel Enit come relatori ma il progetto è internazionale e coinvolge tutte le 28 sedi Enit e tutto il sistema Italia. Penso già solo a Venezia dove inaugureremo una mostra nel tessuto urbano con i manifesti storici Enit per promuovere il turismo culturale italiano”.

Quanto all’età dei turisti Dante si dimostra alquanto universale. “Abbraccia ogni età – specifica il presidente dell’Enit – e il riflesso lo abbiamo nel marketing ad esempio che ha elaborato fumetti e videogame nonché giochi da tavolo con Dante protagonista. Il messaggio comunicativo è versatile, attuale e si rigenerano con il tempo”.

Palmucci ricorda infine come tutte le attività dell’Ente del turismo su Dante, ma non solo, non si sono mai interrotte. “All’estero ogni sede Enit porta avanti da almeno tre anni le celebrazioni legate alla figura di Dante nonché di Leonardo, Donatello e Raffaello. Si organizzano eventi istituzionali ma anche brandizzazioni di luoghi ispirandosi ai grandi artisti del tempo e del nostro tempo aggiungerei” conclude.

L’appuntamento è giovedì 14 ottobre alle 12 alla Social Media Lounge – Pad. A2 del TTG di Rimini.

(di Cinzia Conti/ANSA)

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