Merkel saluta Draghi: “Sei il garante dell’Euro”

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontra la Cancelliera della Repubblica Federale di Germania, Angela Merkel.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontra la Cancelliera della Repubblica Federale di Germania, Angela Merkel. (Ufficio Stampa e Comunicazione della Presidenza del Consiglio)

ROMA. – Angela guida calma e determinata dell’Ue. Mario garante dell’euro. L’addio di Merkel in veste da cancelliera al nostro Paese e l’ultimo incontro bilaterale con il presidente del Consiglio sono stati caratterizzati da uno scambio reciproco di attestati di rispetto e stima, e da un’evidente sintonia.

“Ringrazio la cancelliera a nome del governo e mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell’Europa in questi anni”, ha esordito Draghi sottolineando la “calma, la determinazione e il sincero europeismo” con il quale la Merkel ha guidato l’Unione e la Germania in questi anni.

“Campionessa di multilateralismo” quando molti Paesi europei stavano virando verso protezionismo e isolazionismo, fonte di ispirazione di tante ragazze e giovani donne che si sono buttate in politica, “ha trasformato il ruolo della Germania in Europa e ci mancherà…”.

Il premier ha voluto anche ricordare il sostegno della cancelliera negli anni più duri alla guida della Banca centrale europea, “quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per salvaguardare l’integrità della moneta unica”.

Il periodo di Draghi alla guida dell’Eurotower è stato evocato anche dalla Merkel per decretare che “Mario è stato garante dell’euro”. Una sorta di investitura della cancelliera al premier italiano che non riguarda solo il passato a Francoforte ma anche il suo presente a Palazzo Chigi e nell’Unione europea post-Covid, con un giudizio più che positivo sul Pnrr.

“Ha presentato un ottimo piano, siamo più che sicuri che i soldi del Recovery Fund saranno spesi per fare molto bene alla popolazione italiana”, ha sottolineato la cancelliera. Draghi ha indubbiamente “voce in Europa”, riconosce colei che è stata la donna più importante del continente negli ultimi 16 anni, ma Roma non sostituirà Berlino nello scacchiere europeo.

“L’Italia resterà l’Italia, la Germania resterà la Germania. Ognuno rappresenterà il proprio Paese. Noi siamo una grande economia, la più grande dell’Unione europea. Dalla nostra voce dipendono un po’ di cose”, ha osservato la cancelliera auspicando comunque che la collaborazione tra Italia e Germania continui e si rafforzi anche con il prossimo governo, soprattutto su temi come ambiente, energia e Libia, dossier nel quale l’Italia è “particolarmente coinvolta”.

A proposito di collaborazione, Draghi ha colto l’occasione di quest’ultimo incontro ufficiale per ringraziare la Germania per l’assistenza a decine di malati italiani di Covid durante la fase più acuta della pandemia, “un gesto che ci ha commosso”. Infine un augurio, più informale, di rivedere la cancelleria ancora in Italia, “magari in occasioni di maggiore relax, visto il suo amore per il nostro Paese”.

E Merkel non ha mancato di rassicurare sul fatto che tornerà: “Il mio amore per l’Italia continuerà e sarà manifestato in altri modi. Basta un giorno di permanenza a Roma per capire che non basta una vita per conoscere veramente la bellezza di questo Paese e quindi è poco ma sicuro che vi farò ritorno”, è stata la dedica di Frau Angela.

Prima dell’addio a Draghi, Merkel ha incontrato in udienza privata in Vaticano papa Francesco dopo una visita alla basilica. Quindi ha avuto un colloquio con il segretario di stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Con il pontefice la cancelliera tedesca ha avuto uno scambio sui problemi della Chiesa, sulle sfide politiche dell’Ue, sulla conferenza per il clima di Glasgow, migrazioni e pandemia.

Mentre in un incontro con Hans Zollner, incaricato apostolico per la protezione dei bambini, Merkel ha potuto affrontare il tema degli scandali di pedofilia che hanno colpito la chiesa. “Nella mia visita volevo sottolineare che noi crediamo che la verità debba venire alla luce e che il tema degli abusi sui bambini vada affrontato fino in fondo”, ha detto.

Dopo un pranzo privato all’hotel Eden con Draghi, la giornata romana della cancelliera si è conclusa al Colosseo, dove ha partecipato ad un incontro per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.

(di Benedetta Guerrera/ANSA)

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