Moto: Marquez e Austin, il feeling c’è ancora

Marquez nelle prove libere del circuito di Austin.
Marquez domina le prove libere del circuito di Austin. Archivio.

ROMA.  – Il tempo non ha raffreddato il feeling tra Marc Marquez ed il circuito delle Americhe. Saltato nel 2020 causa Covid, l’evento texano ha vissuto il venerdì delle libere nel segno del campione spagnolo, che qui ha conquistato sette pole e sei vittorie di fila dal 2013 al 2019.

É stato suo il miglior tempo: sia al mattino che nel pomeriggio, sia sul bagnato che con l’asciutto. Libere complicate dalle condizioni della pista. I protagonisti del motomondiale hanno dovuto dominare non solo i loro bolidi, ma anche i marcati avvallamenti dell’asfalto, in una sorta di rodeo in sella a cavalli di metallo.

Ai fini dei tempi fanno fede le libere pomeridiane, con pista asciutta, mentre la FP1 era stata bagnata dalla pioggia scesa  in mattinata. I tempi migliori sono arrivati tutti nei minuti finali, quando sono state montate le gomme con la mescola più morbida, ed in tanti hanno provato a mettersi davanti a Marquez ed al suo 2’04″164.

Jack Miller, con la Ducati ufficiale, c’è andato più vicino di tutti, fermandosi ad appena 15 millesimi, seguito dalla Yamaha di Fabio Quartararo, leader del mondiale (+0.202). Seguono le Honda di Pol Espargaro (+0.388) e Nakagami (+0.448). Poi un terzetto di Ducati, con Bagnaia, Martin e Zarco.

Ed in sella ad una Ducati c’è anche Enea Bastianini, decimo, per un totale di cinque moto di Borgo Panigale nella top-ten. Non così a proprio agio gli altri piloti Yamaha: Dovizioso e Morbidelli 14/mo e 15/mo, Valentino Rossi 17/o. In ritardo anche le KTM e l’Aprilia di Aleix Espargaro (19/mo), penalizzato da una scivolata proprio mentre cercava il tempo.

La FP1si era poi chiusa con qualche raggio di sole, mentre nel fine settimana è prevista tempo variabile, specie sabato. Nessuno comunque aveva potuto montare le gomme slick. Marc Marquez l’ha chiusa con pneumatici medi ed è stato l’unico sceso sotto il 2’16”, con il tempo di 2’15″872. Alle sue spalle due Ducati: quella ufficiale di di Miller (+0.167 millesimi) e la moto clienti di Zarco (+0.599). Quarto tempo per la migliore delle KTM, con Miguel Oliveira, staccato di quasi otto decimi.

Ottavo ha chiuso Pecco Bagnaia con l’altra Ducati ufficiale (+1″456), mentre lontano (quindicesimo) ha chiuso Fabio Quartararo, migliore dei piloti Yamaha.

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