Expo Dubai al via, apre ai turisti

DUBAI.  – Nel primo giorno di Expo a Dubai sono pochi i turisti che nella mattinata hanno percorso le stradine dell’area dell’Esposizione Universale, più alla ricerca dell’ombra degli alberi, che per seguire gli eventi. Solo nel pomeriggio sono arrivate anche le prime inaugurazioni dei Padiglioni, tra cui l’apertura ufficiale del Padiglione Italia.

Nella mattina hanno potuto visitare il padiglione del nostro paese i primi turisti, quello italiano è uno dei pochi che aveva fila all’ingresso. Ma l’inaugurazione è avvenuta solo nel pomeriggio con taglio di nastro da parte dell’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi, Nicola Lener, il sottosegretario agli esteri Domenico Della Vedova, e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Molti altri i Padiglioni che hanno inaugurato ufficialmente l’attività e già dalla mattina sono potuti entrare i primi turisti. La prospettiva di avere tutto il mondo in un único punto, facilmente raggiungibile come è Dubai e che va verso la bella stagione – il clima da qui a qualche settimana diventerà primaverile – lascia ben sperare gli operatori economici, che da oggi cominciano ad accorrere all’esposizione.

Accanto al Padiglione Italia c’è quello di Israele. La sua lunga rampa di accesso è deserta, così come l’immagine che dovrebbe rappresentare: un ambiente naturale deserto comune a quello degli altri paesi arabi. Tuttavia la sua stessa presenza, quella di Israele, è un bel segno. Il suo Padiglione è un enorme spazio aperto sul quale campeggia la scultura di una scritta: Verso Domani. Il suo portavoce Manechem Gantz ci racconta che “la diversità ha un valore quando è assemblata insieme”.

Ed è quello che sono arabi e israeliani, accumunati dalla terra e da una cultura comune, ma al tempo stesso diversi, e il padiglione è stato disegnato come l’occasione per dare la possibilità che proprio qui Arabi e Israeliani si mettano in contatto. Il padiglione di Israele verrà inaugurato il 7 ottobre.

Sono pieni i due padiglioni arabi: quello degli Emirati Arabi, disegnato a forma di Falcone, animale tipico di questa terra, e quello dell’Arabia Saudita, che è maestoso e sulle sue superfici esterne fatte di LED scorre la scritta: scopri la nostra nazione. Un messaggio per raccontare che per la prima volta al mondo l’Arabia Saudita apre le porte ai turisti non di fede islamica.

Dalle prime scene che un visitatore giunto qui si trova di fronte è che il mondo arabo è molto presente. Dubai è la meno araba delle città del medioriente, ma in Expo gli orari delle preghiere vengono scanditi dalla voce dell’Imam che invita alla preghiera e molti degli emiratini in visita ad Expo in questo primo giorno indossano gli abiti tradizionali arabi, la dashdisha, la tunica bianca, con la ghutra emiratina per gli uomini, l’abaya, ossia la tunica nera per le donne.

(di Damiano Crognali/ANSA)

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