Mancini: Mondiale ogni due anni? Ogni 4 è emozione…

Il ct Roberto Mancini in conferenza stampa prima della partita contro il Galles.
Il ct Roberto Mancini in conferenza stampa. (ANSA)

ROMA.  – Se è vero che l’attesa del piacere è già il piacere, allora Roberto Mancini non ha dubbi e sulla possibilità di un Mondiale ogni 2 anni dice la sua. Con la pacatezza e lo stile che da sempre contraddistinguono il ct azzurro: “Non voglio dire di no o di sì, ma il Mondiale è una cosa talmente straordinaria che aspettarlo quattro anni diventava un’emozione. Farlo ogni due c’è il rischio che diventi una cosa normale”.

E di cose normali, Mancini non è abituato a vivere. Tanto che dopo aver dato il via alla ‘bella estate’ azzurra, ora sogna di prolungare il momento d’oro dello sport italiano provando a battere di nuovo la Spagna in semifinale, stavolta nella Nations League: “Speriamo di fare una buona semifinale e se possibile anche una buona finale. Sono le quattro migliori europee, per noi è importante la Nations League”, ha ammesso il ct della  Nazionale in collegamento al forum “Rinascita Italia: The Young Hope – La scuola Fino a Prova Contraria” in corso a Roma, aggiungendo che “in Italia poi ogni partita è un esame, puoi vincere un europeo o un mondiale ma la partita dopo devi vincere ed è giusto così. I ragazzi però hanno fatto tutto bene finora”.

“Nuovi innesti? Ce ne sono tanti di giovani, bisogna dare la possibilità a tutti i ragazzi di potersi esprimere. Essendo giovani, di errori se ne possono fare. Abbiamo il problema che le partite coincidono con l’under 21 ed è importante anche per la qualificazione alle Olimpiadi”, ha aggiunto Mancini, alludendo anche alla possibile convocazione del giovane Lucca del Pisa.

Poco dopo, il ct azzurro ha avuto anche modo di spiegare anche i motivi per l’esclusione di Nicolò Zaniolo, dopo il derby giocato ad alti livelli ma macchiato poi dal gestaccio verso i tifosi laziali: “Zaniolo non ha pagato il gestaccio nel derby anche se penso che debba fare attenzione a certe cose. La scelta è stata solo tecnica, lui è giovane e sarà importante per la nostra nazionale”, ha spiegato il ct a margine del fórum “Stili di vita scorretti: l’alleanza tra medicina e sport” al Coni.

Poi sulle chance di recuperare Ciro Immobile dopo l’infortunio di ieri con la Lokomotiv Mosca ha aggiunto: m”Speriamo, vediamo oggi e domenica come sta e se giocherà”.

In alternativa al laziale e a Belotti, resta la suggestione Chiesa prima punta. Anche se Mancini sembra chiaro: “Diciamo che suo papà (Enrico, ndr) era una prima punta, lui è ancora giovane e può imparare tanto. Ha delle qualità che penso in futuro possano portarlo a ricoprire tutti i ruoli dell’attacco”.

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