Juve: stop Dybala-Morata, Allegri studia alternative

Dybala accosciato sul campo. (ANSA)

TORINO.  – Fuori Dybala e Morata nelle ultime due partite prima della sosta. Non ci saranno mercoledì sera, nel big match di Champions con il Chelsea, e nemmeno nel derby di sabato con il Torino. Ma l’esito degli esami ha dato un verdetto tutto sommato lieve: lesione muscolare di basso grado del bicipite femorale della coscia destra per Morata, elongazione del muscolo semitendinoso della coscia sinistra per Dybala. Poteva andare peggio, o almeno non ci sono state gravi complicazioni rispetto a quanto previsto dal técnico Massimiliano Allegri. “Entrambi rientreranno a disposizione dopo la sosta per gli impegni delle nazionali” ci tiene a precisare il club bianconero nel comunicato con il bollettino medico.

Dybala, che ieri era uscito dal campo dopo 20′ con la Sampdoria, sta meglio rispetto allo spagnolo. Le lacrime della Joya avevano fatto temere il peggio, ma alla fine si trata soltanto di uno stiramennto. Per lo spagnolo, invece, è una lesione, seppur di basso grado, e i tempi di recupero sembrano leggermente più lunghi. Il rientro dei due calciatori oscillerà durante la settimana dei tre impegni che inizierà il 17 ottobre con la Roma, proseguirà il 20 a San Pietroburgo e si chiuderà il 24 a San Siro contro l’Inter.

Dipenderà anche dalle risposte dei due attaccanti ai rispettivi programmi di recupero, già cominciati per cercare di bruciare le tappe ma senza forzare troppo, dal momento che si tratta di fastidi muscolari. Ora, per Allegri è già tempo di capire quali potranno essere le soluzioni a disposizione: mancano soltanto 48 ore alla partitissima contro il Chelsea.

L’opzione più semplice è rappresentata dal tándem Kulusevski-Kean, anche perché tra parole e scelte del tecnico è la coppia che per caratteristiche si avvicina maggiormente a quella titolare. L’ex Paris Saint Germain si è alternato con lo spagnolo: “Se dovessi disegnare la squadra su una lavagna, Kulusevski sarebbe al posto di Dybala” diceva Allegri giusto qualche giorno fa a proposito dello svedese.

Oppure, se venisse escluso l’ex Parma, si potrebbe immaginare l’esperimento di Chiesa come seconda punta o ancora un tridente con Cuadrado avanzato. Infine, un trittico tutto azzurro Chiesa-Kean-Bernardeschi, l’altra soluzione al vaglio di Allegri.

Più complicato, invece, immaginarsi in campo Ramsey, rientrato dopo i vari acciacchi e al momento indietro nelle gerarchie del tecnico. Le risposte definitive arriveranno dalla Continassa, il tecnico ha ancora qualche seduta per fare le prove sul campo: tra Chelsea e Toro, l’obiettivo è dare continuità ai due successi di fila ottenuti contro Spezia e Sampdoria.

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