Reddito cittadinanza a 1,3 milioni famiglie, 44% single

Cartello sul reddito di cittadinanza in un ufccio del Inps.
Un ufficio di un centro di assistenza fiscale. (ANSA)

ROMA. – Sono quasi 1,36 milioni le famiglie che hanno ricevuto ad agosto il reddito o la pensione di cittadinanza, concentrate per il 62,15% al Sud: il sussidio contro la povertà – secondo l’Osservatorio Inps – è costato nel mese 742 milioni, in lieve calo rispetto a luglio ma comunque sui massimi degli ultimi mesi.

Ad agosto le persone totalmente coinvolte sono state poco più di tre milioni (3.027.851), due terzi delle quali nel Mezzogiorno e nelle Isole (due milioni).

Nei primi sette mesi del 2021 famiglie che hanno avuto almeno una mensilità del sussidio sono state 1,6 milioni per 3,7 milioni di persone coinvolte.

Il 44% delle famiglie beneficiarie del reddito è composta da una sola persona e questa sarà la distorsione che sarà affrontata nel confronto sulla modifica della misura che per come è costruita penalizza le famiglie numerose. I single con il sussidio sono 604.000 a fronte di appena 32.500 nuclei (per 208mila persone coinvolte) con almeno sei componenti.

Le famiglie che ricevono l’indennità con almeno cinque componente sono 72.335 per 361.675 persone interessate.  In pratica le famiglie con almeno cinque componenti che hanno il sussidio sono 104.685, il 7,7% del totale.

Le famiglie con minori sono 442.757 ma sono 916.724 quelle che non ne hanno. Il sistema di equivalenza attuale che probabilmente sarà messo in discussione dà valore uno al primo componente, 0,4 agli altri componenti maggiorenni adulti della famiglia e appena 0,2 ai minorenni.   Il reddito di cittadinanza intercetta solo in parte le famiglie povere guardando soprattutto ai nuclei più piccoli.

Secondo i dati Istat sulla povertà, infatti,  nel 2020 le famiglie in povertà assoluta erano oltre due milioni per 5,6 milioni di persone in forte crescita sul 2019, soprattutto a causa della pandemia. Viene considerato assolutamente povero un nucleo con un solo anciano over 75 che viva in una città con meno di 50.000 abitanti nel Sud se ha meno di 504,43 euro al mese, ma è povera anche una famiglia che vive in un’area metropolitana del Nord se ha cinque componenti (3 tra i 18 e i 59 anni e due tra gli 11 e i 17 anni) con un reddito inferiore a 2.046 euro al mese. Quest’ultima pur essendo povera per l’Istat non lo è per i criteri del reddito di cittadinanza.

Ad agosto 2021, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza sono stati oltre 1,22 milioni, mentre i percettori di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati quasi 135mila. I nuclei con disabili sono quasi 231mila, con oltre 536mila persone coinvolte.  L’importo medio erogato a livello nazionale ad agosto 2021 è di 546 euro (576 euro per il RdC e 270 per la PdC). L’importo è in media più alto al Sud e nelle Isole (581 euro medi) rispetto al Nord (474).

La distribuzione per aree geografiche vede 301.000 famiglie beneficiarie al Nord per 592mila persone coinvolte. Al Centro le famiglie che hanno il sussidio sono 213.393 per 427mila persone coinvolte mentre al Sud le famiglie con il Reddito o la pensione di cittadinanza sono 844.938 per oltre 2 milioni di persone coinvolte. Nella sola provincia di Napoli le famiglie che percepiscono il sussidio sono 179.924, praticamente pari all’intera Lombardia e Piemonte (180mila).

L’Inps infine ha erogato almeno una mensilità di reddito di emergenza nel 2021 a 574.000 famiglie, 225.000 delle quali extracomunitarie (39,2%). Le persone coinvolte sono state oltre 1,3 milioni.

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