Pallavolo, Europei: l’Italia vola in semifinale con la Serbia

Alessandro Michieletto e Simone Anzani in azione nella gara vinta dall'Italia 3-0 contro la Germania.
Alessandro Michieletto e Simone Anzani in azione nella gara vinta dall'Italia 3-0 contro la Germania. EPA/LUKAS KABON

ROMA. – L’Italvolley continua a volare agli Europei di pallavolo. Gli azzurri battono nettamente la Germania 3-0 (25-13, 25-18, 25-19) e conquistano l’accesso alle semifinali della 32esima edizione dei Campionati Europei. Ora a Katowice, sabato 18 settembre, li attende la Serbia campione in carica.

L’Italia torna così tra le migliori 4 del Vecchio Continente a sei anni di distanza dall’ultima volta (2015 finali a Sofia dopo la prima fase co-organizzata da Italia e Bulgaria). Per gli azzurri del volley si tratta della quindicesima volta nella loro storia. De Giorgi e i suoi ragazzi, grazie ai sette successi consecutivi, hanno così conquistato un obiettivo davvero di rilievo per una squadra presentatasi ai nastri di partenza con ben otto esordienti nella manifestazione.

A colpire, ancora una volta, è stata la maturità messa in mostra da un gruppo di atleti che con entusiasmo, ambizione e spirito di gruppo ha saputo fare qualcosa di importante in brevissimo tempo. Domani la squadra si trasferirà in Polonia dove sabato e domenica, appunto, si disputeranno semifinali e finali del torneo.

“Siamo chiaramente felici anche per il percorso che abbiamo fatto giocando davvero una buona partita – ha spiegato De Giorgi – Un allenatore al termine di una partita così non può che essere soddisfatto, siamo contenti non solo per noi ma anche per la stessa maglia azzurra che torna tra le migliori 4 in Europa.

I ragazzi sanno che nella nostra testa ora non deve cambiare nulla, ma dobbiamo andare lì cercando di giocare la nostra migliore pallavolo e vedere se sarà sufficiente per tagliare traguardi importanti. Oggi non era facile, ma siamo stati bravi a limitare i loro punti di forza e a contenerli mantenendo il nostro ritmo sempre molto alto.

E’ importante la crescita di alcuni ragazzi in termini di personalità durante la gara e – conclude il ct azzurro – durante l’intero torneo. Stanno risolvendo da squadra alcune situazioni difficili. Ora ci attende la Serbia e sicuramente non sarà facile ma noi dovremo andare lì ed esprimerci al massimo delle nostre possibilità. Poi vedremo cosa succederà”.

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