Italia-Usa: webinar ambasciata a Washington su ruolo idrogeno

Logo del Eni.

WASHINGTON.  – Si é svolto oggi un webinar, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Washington, dedicato alle tecnologie per l’idrogeno e al loro ruolo nella transizione energetica.

“Le tecnologie basate sull’idrogeno svolgeranno un ruolo cruciale nella transizione energetica” ha rilevato l’Ambasciatrice Mariangela Zappia, ricordando che la questione è stata al centro dell’agenda del G20 ed evidenziando che “sulle tecnologie per l’idrogeno vi sono grandi opportunità di collaborazione tra Italia e Stati Uniti, basate su valori condivisi e capacità tecnologica”.

All’evento, aperto dall’Ambasciatrice Zappia e dalla Direttrice dell’Ufficio Hydrogen and Fuel Cell Technologies del Dipartimento all’Energia statunitense, Sunita Satyapal, hanno partecipato  esperti del settore industriale, accademico e delle istituzioni responsabili della definizione delle politiche energetiche: Robert C. Armstrong (Direttore, MIT Energy Initiative), Rod Borup (Fuel Cell Program Manager, Los Alamos National Laboratory), Andrea Pisano (Head of Energy Evolution Integrated Initiatives, ENI), Cosma Panzacchi (Head of Hydrogen Business Unit USA, SNAM), e Filippo Bartoloni (Head of Green Hydrogen Projects Development, ENEL Green Power).

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia la fornitura globale di energia è cresciuta di circa il 130% dal 1973 al 2018, con una percentuale di utilizzo del carbone sostanzialmente invariata, una riduzione del petrolio dal 46,2% al 31,6%, un significativo aumento del gas naturale e del nucleare, e un crescente, ma ancora marginale, utilizzo di fonti rinnovabili.

La domanda globale di energia dovrebbe aumentare del 4,6% nel 2021. La domanda di combustibili fossili è destinata a crescere in modo significativo nel 2021 e si prevede che la sola domanda di carbone aumenterà del 60% rispetto a tutte le energie rinnovabili insieme, il che implica un aumento emissioni di quasi il 5%.

Secondo il recente rapporto “Climate change 2021 – Physical Science base” preparato dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), la

temperatura globale media dovrebbe aumentare di 1,5 gradi Celsius al di sopra del livello preindustriale entro il 2040, e continuare a salire per altri dieci anni. Tuttavia, è ancora possibile limitare il riscaldamento accelerando la transizione dai combustibili fossili all’energia pulita.

La tecnologia sarà la chiave per accelerare questa transizione. In particolare, le tecnologie basate sull’idrogeno svolgeranno un ruolo crescente e cruciale. A breve termine, fino al 2030, l’idrogeno diventerà progressivamente competitivo in applicazioni specifiche, come la chimica, i trasporti, la raffinazione del petrolio; nel lungo termine, fino al 2050, potrebbe supportare la decarbonizzazione insieme ad altre tecnologie a basse emissioni di carbonio, soprattutto nei settori “difficili da abbattere”, come i processi produttivi ad alta intensità energetica.

La “Strategia Nazionale per l’Idrogeno” elaborata dal Governo Italiano considera l’Idrogeno verde, prodotto attraverso elettrolisi, una risorsa fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi nazionali ambientali e la produzione sicura e affidabile di energia.

Le aziende italiane del settore energetico, principalmente ENI, ENEL e SNAM hanno raggiunto in questo ámbito un livello tecnologico avanzato che le rende competitive a livello internazionale. Il webinar ha cercato di valorizzare questa esperienza italiana in un contesto attualmente molto favorevole e interessato come quello americano.

Lascia un commento