Ruba gratta e vinci, tabaccaio bloccato a Fiumicino

La tabaccheria dove è stato vinto un Gratta e vinci da da 500mila euro.
La tabaccheria dove è stato vinto un Gratta e vinci da da 500mila euro. ANSA

NAPOLI. – Voleva imbarcarsi su un volo per Fuerteventura, una delle isole Canarie, ma quando ha esibito i suoi documenti è scattato l’alert di ricerca diramato dai carabinieri di Napoli. Così, nell’aeroporto di Fiumicino, si sono ritrovate le tracce del tabaccaio fuggito in scooter dal capoluogo campano dopo aver intascato un Gratta e vinci da 500mila euro appartenente a una anziana cliente.

L’uomo, G.S., 57 anni, è stato informato della denuncia di furto a suo carico. A quanto pare non ha battuto ciglio, si è solo informato se la misura gli impedisse o meno di lasciare il Paese. Gli è stato spiegato che si tratta di una denuncia in stato di libertà, quindi può fare ciò che vuole. Gli agenti della Polaria lo hanno perquisito, ma del tagliando da mezzo milione di euro non c’era traccia. Così lo hanno lasciato andare, e ora potrebbe essere ovunque.

La storia, insomma, sembra sempre più quella di un film, dove si spera che il secondo tempo chiarisca gli elementi meno plausibili. Il tabaccaio, anzi ex – aveva trasferito la licenza alla moglie – non poteva non immaginare che i Monopoli avrebbero bloccato il gratta e vinci rubato, impedendone la riscossione, né che dopo la rocambolesca fuga il suo nome sarebbe finito nelle black list degli aeroporti.

Forse è stato più forte il miraggio della fuga verso una nuova vita, ma solo lui potrebbe spiegare i propri impulsi, tornando: ed è quanto si augura l’anziana acquirente del biglietto che vive ore d’angoscia vedendo sempre più allontanarsi la possibilità della ricchezza assaporata per un attimo.

La pensionata 69enne si rivolgerà con ogni probabilità ad un avvocato che ne tuteli gli interessi, in quella che, spenti i riflettori della cronaca, diventerà probabilmente un’intricata vicenda legale per stabilire se e come vada pagata la vincita. Intanto nel rione Materdei di Napoli, dove si trova la tabaccheria, da tre giorni non si parla d’altro.

La notizia del tentativo di partenza per le Canarie rafforza la tesi dei colpevolisti e indebolisce il fronte di chi contava su un rapido ritorno del fuggitivo, con tanto di pentimento e restituzione del bottino. Alcuni però insistono nel dire che si è trattato di un equivoco, destinato a chiarirsi. Ieri il negozio era sprangato per la chiusura domenicale, ma due familiari della titolare vi si sono recati per una pratica e sono stati avvicinati dai cronisti: “Siamo affranti, sappiamo quello che sapete voi”.

Insomma, il tabaccaio non avrebbe dato notizie di sé nemmeno agli affetti stretti. Fino a ieri sera la stessa tabaccheria è stata oggetto di un interminabile afflusso: curiosi, ma soprattutto giocatori del lotto che, avendo trasformato il caso in numeri, ritenevano che il terno (46, 72 e 89: il denaro, lo stupore e l’anziana) avesse più probabilità di vincita se giocato proprio lì.

Nel rione Materdei Vittorio De Sica girò nel 1954 varie scene del film “L’oro di Napoli”, tratto dai racconti di Giuseppe Marotta: l’episodio del quartiere in fermento dopo la fuga del tabaccaio sarebbe sicuramente piaciuto agli autori, anche se questo “oro” sembra inesorabilmente sparito.

(di Mariano del Preite/ANSA)

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