Boom del superbonus, già ok a lavori per 5,6 miliardi

Impalcature per lavori sulla facciata di un edificio in una foto d'archivio
Impalcature per lavori sulla facciata di un edificio in una foto d'archivio. (ANSA)

ROMA. – Dopo dieci mesi di tentennamenti, decolla con numeri importanti il superbonus del 110%  per le riqualificazioni energetiche degli edifici: ammonta a oltre 5,68 miliardi di euro il totale nazionale degli investimenti ammessi a detrazione al 31 agosto scorso.

La riduzione degli adempimenti burocratici, per ultimo il modulo unico semplificato per comunicare l’inizio di attività, ha dato di recente un’accelerata a quella che il ministro della Pa Brunetta aveva annunciato come una “rivoluzione straordinaria” per cittadini, mimprese e professionisti.

Sono oltre 37mila, finora, le richieste depositate per l’apertura di cantieri, secondo quanto pubblicato on line dall’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) a cui sono state preséntate le domande per lavori di efficientamento energetico (sono escluse quelle per il bonus sisma di competenza dell’Agenzia mdelle Entrate).

Il totale della spesa i per lavori conclusi ammessi a detrazione (pari al 68,8%) è di 3,91 miliardi. L’onere a carico dello Stato previsto a fine lavori è di poco più di 6,2 miliardi di cui 4,3 per i lavori già conclusi.

Che sia il cappotto termico di un edificio o la sostituzione dell’impianto di riscaldamento (interventi trainanti senza i quali non è possibile accedere al bonus), l’investimento medio è stato di 547.191 euro per i condomini, 98.264 euro per edifici unifamiliari e 87.833 euro per unità immobiliare funcionalmente indipendente.

Sul podio per maggior numero di cantieri (più tecnicamente per le asseverazioni depositate), la Lombardia a quota 5.116 per oltre 857 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione, il Veneto con 4.628 cantieri per oltre 558 milioni ammessi al bonus e il Lazio con 3.704 asseverazioni depositate, 560 milioni come totale di spesa a detrazione.

Quanto agli edifici condominiali in totale sono stati aperti 4.844 cantieri per oltre 2,65 miliardi di spesa da detrarre, un risultato ritenuto importante per la difficoltà di intervento in presenza di un condominio rispetto alle case di un sola famiglia.

Le asseverazioni per edifici unifamiliari sono state 19.072 per 1,87 miliardi di investimenti ammessi al superbonus.

Sono stati 13.212  i cantieri per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti (tipo una casa al piano terra con accesso autonomo) per una spesa ammessa a detrazione di 1,16 miliardi.

Numeri che dimostrano “un successo”,  una misura “che sta cambiando il volto del Paese e che aiuta i cittadini, l’ambiente e la ripartenza dell’economia” sottolineano i deputati Riccardo Fraccaro, Luca Sut e Patrizia Terzoni del Movimento 5 Stelle che ha voluto fortemente questo incentivo di cui viene chiesta una

proroga per tutte le tipologie di edifici almeno al 2023, così da aiutare la ripartenza del Paese sostenendo l’edilizia e l’occupazione.

Da inizio anno, da quando è entrato a regime, il superbonus ha generato un incremento del valore dei lavori ammessi a detrazione di più del 3mila% e allo stesso tempo sono aumentati del 2.500% i cantieri, oggi più di 40mila afferma Agostino Santillo, vicepresidente gruppo M5s al Senato.

Confedilizia auspica che anche i lavori di miglioramento sismico (cosiddetto super-sismabonus) riescano – a più di un anno dal varo dell’incentivo del 110% – a decollare. E in vista della legge di bilancio, il presidente Giorgio Spaziani Testa richiama “l’attenzione sulla necessità di rinnovare e ordinare tutto il sistema degli incentivi per gli interventi sugli immobili”.

In tema di incentivi arrivano anche i primi dati sul bonus tv. Nella prima settimana (dal 23 al 29 agosto) di validità, l’incentivo statale per l’acquisto di apparecchi compatibili con il nuovo digitale terrestre, ha visto una forte crescita delle vendite di televisori (+122%), con oltre 164.000 unità vendute.

(di Stefania De Francesco/ANSA).