Italia più veloce su digitale, da ultima a seconda G7

Schermo con una app.
Schermo con aplicazione digitale per acceso a big data in Internet.

BERLINO. – L’Italia corre nel digitale, e scala la classifica dei paesi del G7: nel giro di un anno, nel ranking che misura la capacità di trasformazione su questo fronte,  stando al Digital Riser Report 2021 di Berlino, è passata dall’ultimo posto dell’anno scorso, al secondo di quest’anno. Mentre la Germania è arretrata al penultimo.

“Valori relativi, che non fotografano il grado di digitalizzazione assoluto dei Paesi, ma la loro attitudine e velocità nel cambiamento”, spiega all’ANSA Philip Meissner, dell’istituto che ha promosso la ricerca, lo European Center for digital Competitiveness della scuola di Business ESCP berlinese.

Si tratta di un rapporto che viene pubblicato ogni anno, chiarisce anche, e che prende in considerazione un arco di tre: quello appena uscito riguarda il periodo fra il 2018 e il 2020.

“Sono due i parametri che abbiamo preso in considerazione, il mindset (dove incide ad esempio l’attitudine al rischio), e qui l’Italia ha ottenuto 48 punti; e l’ecosystem (che prende in considerazione ad esempio la facilità nell’assumere lavoro straniero), dove ne ha persi 14.

La media è un +34 che porta il paese al secondo posto dopo il Canada fra i G7”, ha spiegato Meissner. E cioè fra i più rampanti nell’Europa alle prese con la rivoluzione digitale. Al terzo posto si classifica la Francia, che pure ha un punteggio positivo (+28), mentre rallentano Usa (-72), Gran Bretagna (-85), Germania (-176) e Giappone (-190).

“Nonostante la pandemia, il report mostra che le tecnologie digitali per molti governi non rappresentano ancora una priorità. Questo è sorprendente, perché proprio il modo in cui sarà affrontata questa trasformazione deciderà il grado di competitività e di benessere dei paesi nei prossimi decenni”, afferma Meissner.

“Il report mostra che i Paesi più industrializzati del G20 hanno perso competitività sul fronte digitale, mentre concorrenti come la Cina recuperano in modo molto dinamico.

Corrono in Europa dunque Italia e Francia, e il report cita anche alcune “best practices”: per la penisola il progetto “Repubblica digitale” e “Italian Start Act” definite “iniziative faro”.

Lo studio propone anche un confronto fra i paesi del G20 (ma lo sguardo è molto più ampio, e l’analisi ne prende in considerazione 137): qui la vetta viene raggiunta dalla Cina (+211 punti), seguita da Arabia Saudita e Brasile, l’Italia è all’ottavo posto, la Francia al nono, la Germania terzultima. Di digitalizzazione si parla molto a Berlino, ma alla fine si implementa poco, è la conclusione degli esperti.

Lascia un commento