Da discoteche a palestre, 140 milioni a imprese chiuse

Discoteche chiuse e mascherina per la movida
Discoteche chiuse e mascherina per la movida. ANSA/ANTHONY ANEX

ROMA. – Arrivano gli aiuti per le imprese rimaste chiuse più delle altre durante il 2021, dalla montagna,che ha praticamente saltato tutta la stagione invernale, alle discoteche, che non hanno aperto nemmeno d’estate.

Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha firmato il decreto attuativo del Sostegni bis per distribuire 140 milioni di euro di contributi a fondo perduto alle attività ferme per oltre 100 giorni, dettagliando i destinatari con gli appositi codici Ateco: discoteche e impianti di risalita dunque, ma anche sale da ballo, palestre, piscine, imprese di catering e organizzatrici di eventi e fiere, cinema, teatri, musei, sale da gioco.

Nel dettaglio, discoteche, sale da ballo, nightclub e simili potranno richiedere un contributo fino a un massimo di 25mila euro. Per le altre categorie l’aiuto economico varia in base ai ricavi e ai compensi dichiarati nell’anno di imposta 2019: 3mila euro per le imprese con un fatturato fino 400mila euro; 7.500 euro per quelle con fatturato superiori a 400mila euro e fino a un milione di euro; 12mila euro per chi ha dichiarato più di un milione di euro. Per chi non aveva redditi nel 2019 sarà previsto il contributo minimo di 3mila euro.

“É un provvedimento doveroso, promesso alle categorie che sono state costrette a restare chiuse per legge”, sottolinea Giorgetti, che apre anche la porta a possibili incrementi delle risorse. “Iniziamo con questo fondo, 140 milioni, che però può essere rifinanziato se sarà necessario”, aggiunge.

Il decreto interministeriale è ora passato al Mef, in attesa della firma del ministro dell’Economia Daniele Franco. I termini per l’avvio delle richieste dei beneficiari verranno comunicati dall’Agenzie delle Entrate, che – come nei casi dei precedenti ristori – potrà successivamente procedere con l’accreditamento diretto del contributo a fondo perduto.

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