Dramma migranti alle Canarie, 7 bimbi tra 29 morti

Membri della Croce Rossa spagnola si prendono cura dei migranti arrivati alla costa di Castillo del Romeral, in Gran Canaria. ANSA/ EPA/Quique Curbelo
Membri della Croce Rossa spagnola si prendono cura dei migranti arrivati alla costa di Castillo del Romeral, in Gran Canaria. ANSA/ EPA/Quique Curbelo

MADRID. – Salpati in 55 dalle coste del Sahara Occidentale il 15 agosto scorso su un barcone di fortuna poi trovato alla deriva in mezzo all’oceano e soccorso dalle autorità spagnole venerdì scorso: 29 di questi disperati sono morti. Sette erano solo dei bambini. E’ un vero e proprio bollettino di guerra uno degli ultimi aggiornamenti sugli sbarchi di migranti alle Canarie.

L’ennesima tragedia documentata da Caminando Fronteras, ong impegnata da anni nel portare alla luce ciò che avviene quasi quotidianamente su questa rotta migratoria: migliaia di persone  si lanciano in mare su imbarcazioni in condizioni disastrose nella speranza di un futuro migliore in Europa e,  ogni mese, decine di vite inghiottite dall’oceano o spezzate a bordo delle stesse dalla mancanza di acqua e cibo.

Venerdì scorso, il servizio di salvataggio marittimo spagnolo aveva annunciato il ritrovamento di quattro cadaveri sul barcone in cui si è consumato l’ultimo dramma. Tra i corpi c’era anche quello di una bambina. Nel momento del primo soccorso, avvenuto a oltre 500 chilometri a sud-est dell’isola de El Hierro, a bordo sono state trovate 27 persone in vita.

Ma all’arrivo in porto a Gran Canaria, il giorno dopo, una di loro non ce l’ha fatta. Come confermato dai servizi d’emergenza, è stato fatale un arresto cardiaco. Secondo l’agenzia di stampa Efe, si trata di una donna incinta.

Dei sopravvissuti, diversi presentavano condizioni di salute “pessime”, secondo quanto affermato alla stessa agenzia dalla Croce Rossa.

Alcuni hanno però avuto la forza di narrare quanto avevano appena vissuto.

Per Helena Maleno, portavoce di Caminando Fronteras, su questa rotta si sta verificando “una crisi umanitaria” che negli ultimi due mesi ha assunto dimensioni particolarmente “terribili”. Secondo la sua ong, da inizio anno sono risultate morte o disperse tra l’Africa e le Canarie quasi 2.000 persone.

(di Francesco Rodella/ANSA).

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