Brasile: Bolsonaro, non sto cospirando contro le istituzioni

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro.
Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro. (ANSA/EPA)

BRASILIA.  – Jair Bolsonaro ha assicurato di non “cospirare” contro le istituzioni, dopo che 25 governatori brasiliani si sono riuniti per discutere della “grave” crisi scatenata dagli attacchi del presidente della Repubblica ai giudici della Corte suprema (Stf).

“Ho solo una cosa da dire: sì, sto cospirando, e sto cospirando molto, per far rispettare la Costituzione. Questa è la mia cospirazione: rispettare la Costituzione”, ha detto il leader di estrema destra.

Bolsonaro ha poi ribadito il suo malcontento per il giudice della Stf, Alexandre de Moraes, che ha avviato indagini nei suoi confronti e contro il quale ha presentato una richiesta di impeachment. Fonti governative hanno riferito che entro la settimana il capo dello Stato potrebbe chiedere l’impeachment anche di Roberto Barroso, anche lui giudice della Corte suprema nonché presidente del Tribunale superiore elettorale (Tse).

I governatori di 24 Stati brasiliani e del Distretto Federale di Brasilia hanno proposto un incontro con il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, per cercare di stemperare la crisi istituzionale in corso tra potere esecutivo e potere giudiziario.

Secondo il governatore di Piauì, Wellington Dias – coordinatore del Forum nazionale dei governatori, riunitosi ieri in teleconferenza – l’incontro con il capo dello Stato potrebbe avvenire a prossima settimana.

“L’obiettivo è dimostrare l’importanza che il Brasile abbia un ambiente di pace, di serenità, dove possiamo garantire un modo di valorizzare la democrazia, ma soprattutto creare un ambiente di fiducia che permetta l’attrazione di investimenti, la generazione di posti di lavoro e reddito” , ha detto Dias  esponente del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra), all’opposizione.

La riunione tra i governatori è avvenuta tre giorni dopo che Bolsonaro ha presentato al Senato una richiesta di impeachment del giudice della Corte suprema (Stf), Alexandre de Moraes.

Quest’ultimo in precedenza aveva a sua volta aperto due inchieste contro il leader di estrema destra, accusandolo di attacchi al sistema elettorale e divulgazione di fake news sulle urne elettroniche.

Lascia un commento