Al Milan basta un gol, Samp sconfitta all’esordio

Ibrahim Diaz abbracciato dai compagni dopo averr segnato la rete alla Sampdoria
Ibrahim Diaz abbracciato dai compagni dopo averr segnato la rete alla Sampdoria. (ANSA)

GENOVA. – Basta un gol di Brahim Diaz al Milan per iniziare il campionato nel migliore dei modi. La squadra di Stefano Pioli va a segno dopo appena nove minuti, complice un Audero non perfetto, sfiora più volte il raddoppio ma riesce anche a controllare la risposta della Sampdoria e porta via dal Ferraris i primi tre punti della stagione.

L’ultima gara della prima giornata segna l’esordio in campionato di Roberto D’Aversa sulla panchina della Samp e dei due francesi Maignan e Giroud col Milan, oltre che nella ripresa quello del neoacquisto Florenzi.

Squadre schierate a specchio, entrambe con il 4-2-3-1, ma qualità differente in campo. Sampdoria subito in avanti, testa di Quagliarella al 5′, ma sono i rossoneri a prendere in mano le redini del gioco, prima con Leao che impegna con un diagonale Audero, e poi con Diaz che porta in vantaggio i suoi al 9′.

Bravo nell’occasione Calabria a rubare tempo e palla al diretto avversario Augello sulla destra e poi dal fondo appoggiare per l’accorrente Diaz la cui conclusione non è trattenuta da Audero e finisce in gol.

La rete stordisce i padroni di casa che faticano a reagire subito. Col passare dei minuti però la Samp riesce a impensierire i rossoneri, prima con Candreva diagonale che Damsgaard non aggancia, quindi con Gabbiadini direttamente su punizione, bravo Maignan a deviare sulla traversa.

Lasciata sfogare la compagine blucerchiata la squadra di Pioli riprende il controllo rendendosi pericolosa prima con Hernandez, tiro respinto e tap in di Krunic che colpisce l’esterno della rete e poi con Diaz fermato in area da un recupero prodigioso di Yoshida ad un passo dalla conclusione.

Nessun cambio nell’intervallo e secondo tempo che inizia con un errore della difesa rossonera. Hernandez in area si fa rubare palla da Gabbiadini ma l’attaccante blucerchiato da ottima posizione spara addosso a Maignan.

Scampato il pericolo i rossoneri tornano in controllo della gara cercando gli spazi per il raddoppio. Arriva però solo una conclusione dal limite di Calabria alta. Milan che non sferra dunque il colpo del ko e Sampdoria che cerca di approfittarne. I padroni di casa crescono col passare dei minuti ma faticano a sfondare contro un Milan bravo a chiudere ogni varco.

Pioli dà il via ai cambi inserendo Rebic e Bennacer per gli stanchi Leao e Diaz con D’Aversa che risponde con Murru e Verre, quest’ultimo per Gabbiadini costretto ad uscire sostenuto a braccia per un infortunio, una probabile distorsione alla caviglia.

Ma la gara non cambia e solo nel recupero due fiammate fanno sospirare i tifosi. Prima Quagliarella prova un diagonale che Verre non riesce a deviare sottoporta, poi Rebic sfiora il palo con un velenoso rasoterra. E il Milan può festeggiare la prima vittoria.