Migranti: nave Msf ad Augusta, raffica di sbarchi

Migranti su una delle banchine del porto di Roccella dopo lo sbarco.
Migranti su una delle banchine del porto di Roccella dopo lo sbarco. (ANSA)

PALERMO. – Mentre si cercano 14 egiziani dispersi in mare dopo che il barcone diretto verso le coste italiane si è capovolto al largo della città libica di Zauia e con un cadavere recuperato dai guardacoste, la nave Geo Barents di Medici senza frontiere, da giorni di attesa al largo della Sicilia, è approdata ad Augusta, nel Siracusano.

L’equipaggio chiedeva un porto sicuro da quattro giorni per i 322 migranti a bordo, tra cui 95 minori, di cui 82 sono non accompagnati, cinque bambini con meno di 5 anni, uno di appena due settimane. Secondo la filiale libica dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) sulla “rotta mediterranea centrale”, quella che dalla Libia porta all’Italia, gli annegati dall’inizio dell’anno sono stati 392 e i dispersi 632, quindi in totale 1.024, in base al bollettino aggiornato al 21 agosto.

L’Oim ricorda che in tutto l’anno scorso i morti accertati erano stati 381 e le persone scomparse in mare 597, quindi 978 in tutto. E oggi è stata una giornata intensa di sbarchi in diverse parti del Paese. Ben sei barconi sono approdati a Lampedusa, per un totale di 165 persone: tre natanti con 113 tunisini, sono stati agganciati dalle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza, a circa 10 miglia a sud dell’isola. In nottata le motovedette avevano soccorso un barcone di 10 metri con a bordo 88 tunisini, fra cui 14 donne e 10 minori, e poi altri due barchini con 12 e 13 persone. Un centinaio di migranti di varie nazionalità sono arrivati poco dopo l’alba al “Porto Delle Grazie” di Roccella Ionica.

Prima di essere soccorsi ad oltre 70 miglia di distanza dalla costa della Locride dai militari della Guardia costiera e della sezione navale della Guardia di finanza, i migranti, divisi in gruppi, si trovavano a bordo di tre piccole barche in balia del mare mosso. Appena sbarcati sono stati sottoposti al test del tampone molecolare e poi sono stati sistemati nel centro di primo soccorso e accoglienza di Roccella.

Altre due imbarcazioni sono state intercettate, in due distinte operazioni, da unità navali della Guardia di finanza del reparto aeronavale di Vibo Valentia: quattro persone, due di nazionalità turca, una ucraina e una moldava, sono state fermate perché sospettate di essere gli scafisti mentre i 127 migranti sono stati condotti nel porto di Crotone. Al largo di Gallipoli, a circa 10 miglia dalla costa, è stata intercettata dalla Guardia di finanza una grande barca con a bordo un numero imprecisato di migranti.

Al momento non si conosce la provenienza di queste persone. Sette migranti adulti di nazionalità curda, tutti maschi, invece sono stati rintracciati a Santa Maria di Leuca dopo essere sbarcati, probabilmente con altre persone non individuate, da un semicabinato giunto nel primo pomeriggio nel porto della piccola marina di Castrignano del Capo.

(di Alfredo Pecoro/ANSA)

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