CARACAS – Le Mans è una cittadina francese come molte altre. Se non fosse per un piccolo particolare che la rende uno dei luoghi più famosi del mondo: la 24 Ore di Le Mans. Una gara che si disputa una volta l’anno dal 1923 a oggi.
Oltre alla velocità pura conta in questo caso molto anche l’efficienza delle auto e l’affidabilità: correre per un giorno intero a velocità altissime e spesso con condizioni variabili, infatti, è estremamente stressante per le auto in gara, ed è quasi normale incorrere in problemi al motore o ai freni.
In questo 2021, tra i protagonisti in gara ci sarà il venezuelano Manuel Maldonado (cugino dell’ex F1 Pastor Maldonado Motta). Il piota nato il 5 ottobre 1999 a Maracay si é guadagnato un posto grazie alla vittoria nel Campionato Asian Le Mans Series nella categoria LMP3.
Maldonado salirà a bordo di una monoposto del team United Autosports, scuderia che ha a capo Zak Brown artefice delle vittorie della McLaren in F1.
Tra i piloti in gara ci saranno tra gli altri Juan Pablo Montooya, Filipe Albuquerque (noto ai tifosi venezuelani per la sua esibizione a Caracas con la Red Bull nel 2007), Tatiana Calderón, Robert Kubica.
Va ricordato che a Le Mans anche i meccanici giocano un ruolo fondamentale: dato che i problemi tecnici sono quasi inevitabili, la squadra che riesce a risolverli più in fretta ha un vantaggio enorme rispetto alle avversarie. Alcune squadre fanno della velocità ai box un vero e proprio vanto: in un’occasione il team Audi, riuscì a sostituire un motore danneggiato in soli 15 minuti!
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
