Israele: via limitazioni, i gay possono donare sangue

Un sostenitore della comunitá LGBT partecipa in una manifestazione gay.
Un sostenitore della comunitá LGBT partecipa in una manifestazione gay. EPA/CHRISTOPHER JUE

TEL AVIV, 19 AGO – Israele rimuove le restrizioni sulle donazioni di sangue da parte degli uomini gay. Ad annunciare il provvedimento – che partirà ad ottobre – è stato il ministro della sanità Nitzan Horowitz del Meretz (sinistra), apertamente gay, che ha parlato di “fatto storico”.

La donazione di sangue da parte di gay o bisessuali è stata in Israele, come in altri Paesi, a lungo proibita a partire dagli anni ’80 con l’avvio e la diffusione dell’aids. Solo nel 2017 le cose sono cambiate: All’epoca Israele si uniformò alla pratica internazionale consentendo la donazione ma ancorándola al fatto che nell’anno precedente non si doveva aver avuto rapporti a rischio con altri uomini.

E, nei questionari da riempire all’atto della donazione, veniva espressamente posta una domanda in tal senso. Nella formulazione in vigore dal prossimo autunno, la domanda dei questionari invece riguarderà solo il fatto di “avere avuto rapporti sessuali ad alto rischio” con un nuovo o multipli partner, senza tuttavia riferimento di genere o di orientamento sessuale.

Inoltre per i potenziali donatori che hanno dichiarato comportamenti a rischio, il divieto di donare il sangue varrà solo per 3 mesi e non più i 12 previsti attualmente.

“La discriminazione contro i maschi gay – ha spiegato Horowitz – è finita. Quando sono diventato ministro ho ordinato la rimozione delle degradanti e irrilevanti domande previste dal questionario sulla donazione, retaggio di uno di stereotipo che appartiene alla storia”.

Il ministro ha poi ricordato che “per anni si è cercato di sbarazzarci delle restrizioni ed ora finalmente si è avuto successo”. “Non c’è differenza – ha aggiunto – tra sangue e sangue. Questo è un passo storico verso l’eguaglianza dei diritti per la Comunità Lgbt in Israele”.

L’annuncio di Horowitz è stato accolto con grande clamore dalla Comunità gay.  “Aver posto fine alla discriminazione nelle donazioni di sangue – ha scritto l’organizzazione – è uno storico passo per la Comunità gay e per la società israeliana sulla strada dell’eguaglianza. Il sangue di centinaia di migliaia di cittadini non è di seconda classe”.

La Comunità ha infine ringraziato Horowitz per la decisione che “elimina stereotipi datati contro i gay”.

A giugno, il Regno Unito aveva cancellato simili restrizioni nelle donazioni di sangue da parte di uomini gay e bisessuali, seguendo la decisione presa dagli Usa, lo scorso anno, in ragione di un calo nelle scorte di sangue nazionali.

(di Massimo Lomonaco/ANSA).

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