CARACAS – Per molti il Deportivo Italia é semplicemente una squadra in più che ha giocato nella Liga Futve. Per me, é la squadra che mi ha fatto innamorare del calcio venezuelano. Da quella prima visita allo stadio Olimpico, nel 1986, é nato l’amore per quei colori, per quella storia. Posso dirvi che il mio esordio nello stadio é stato bagnato con una vittoria contro il Mineros de Guayana.
Con il trascorre degli anni, il mio amore per il club é cresciuto ed ho iniziato ad indagare la sua storia: “prima squadra venezuelana che ha partecipato nella Coppa Libertadores”, “prima ed unica squadra venezuelana che ha vinto in Brasile nel mitico Maracaná”, ed altro ancora.
Grazie al mio lavoro, ho avuto la fortuna di conoscere ed intervistare molti dei giocatori che avevo incitato dagli spalti come gli storici: Roberto Cavallo, Bernardo Añor, Walter Pacifici (R.I.P..), Donato Mucci, Luis Medonza “Mendocita”, fino agli attuli: Vicente Suanno, Ricardo Andreutti, Alain Giroletti, Cristian “Torito” Cásseres. Anche altri che hanno giocato con il Deportivo Italia nell famosa partita del “Pequeño Maracanazo” come Vito Fasano (primo venezuelano a giocare in Brasile con il Cruzeiro), Carlos “Chiquichagua” Marín, Augusto Nitti. Tutti grandi come persone sia in campo che fuori dai terreni di gioco.
Sfortunatamente, nel 2010, i tifosi del Deportivo Italia abbiamo ricevuto una doccia fredda. In gergo calcistico potremo descriverlo come una autorete al 95esimo: “Il Deportivo Italia non si chiamerà più cosí per passare a denominarsi Deportivo Petare”. Per molti il Deportivo Italia é morto quel giorno, per altri il Petare é la continuazione della squadra fondata nel lontano 1948.
Gli amanti del Deportivo Italia festeggiamo un nuovo aniversario del Deportivo Italia.
(di Fioravate De Simone / redazione Caracas)