Regole per le zone in giallo: mascherine all’aperto e in quattro a tavola

Una ricostruzione grafica del Green pass, il certificato digitale Covid dell'UE davanti ai tavoli di un locale ristorante,
Una ricostruzione grafica del Green pass, il certificato digitale Covid dell'UE davanti ai tavoli di un locale ristorante, Torino 15 luglio 2021 ANSA/TINO ROMANO

ROMA. – Mascherine obbligatorie anche all’aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante. E’ quanto cambia nella sostanza per i territori – dal prossimo monitoraggio a rischiare è la Sicilia – che passano dalla zona bianca a quella gialla. Regole diverse e meno stringenti rispetto a quanto gli italiani erano abituati a fare nei mesi scorsi.

Con il nuovo profilo di rischio giallo, le misure prevedono che ci si possa spostare tra le regioni – anche senza il green pass – ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione aldilà del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo. Non ci sono più limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno e che ha segnato duramente i mesi di lockdown.

Le mascherine, che in zona bianca sono già obbligatorie nei locali al chiuso, in gialla devono tassativamente essere indossate anche all’aperto. Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l’utilizzo del Green pass.

Anche i ristoranti restano aperti sia al all’interno (con pass) che all’aperto (anche senza), ma in gialla il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi. Con il ritorno a scuola a settembre la presenza in classe al momento è garantita al 100% a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai.

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