Milan Inter e altre 7, finita la “ribellione” Superlega

I loghi dei 12 club europei di calcio che al principio avevano annunciato un accordo per creare la superlega
I loghi dei 12 club europei di calcio che avevano annunciato congiuntamente un accordo per costituire la Super League, che poi hanno rinunciato all'idea, tranne Real Madrid, Juventus e Barcellona. I Club Fondatori "AC Milan, Arsenal FC, AtlÈtico de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur ANSA

ROMA. – Nel giorno in cui il Barcellona confessa al mondo lo stato disastroso dei propri conti – una delle ragioni che l’avevano portato a essere tra i promotori del progetto Superlega – nove delle 12 società che vi avevano aderito, tra cui Milan e Inter, hanno chiesto e ottenuto di rientrare a far parte dell’Eca, l’associazione che riunisce oltre 250 club europei.

Un ritorno all’ovile per le due italiane, l’Atletico Madrid e le sei squadre di Premier – Arsenal, Chelsea, Liverpool, Tottenham, Manchester City e United -, mentre Real Madrid e Juventus, insieme col Barca, tengono duro, intentando causa all’Uefa davanti alla Corte di giustizia Ue per abuso di posizione dominante.

La posizione delle ribelli e soprattutto il progetto di un campionato a parte ora sono più deboli causa la ormai totale resa delle altre società, peraltro tiratesi presto indietro dall’iniziativa che per qualche giorno lo scorso aprile aveva terremotato il calcio europeo e mondiale.

La forte reazione di tifosi, giocatori, autorità sportive ma anche politiche, primo tra tutti il premier britannico, Boris Johnson, il quale di fatto ha messo di fronte ad un aut aut le sei squadre di Premier League, in meno di due giorni indusse a sfilarsi le nove “pentite”, che ora hanno avuto la riammissione in seno all’Eca, che dopo le dimissioni di Andrea Agnelli dalla presidenza è ora guidato dal patron della Psg, Nasser al-Khelaifi.

“Le nove società hanno riconosciuto che la Superlega non era nell’interesse della comunità del calcio – si spiega nella nota Eca – e annunciato di abbandonarlo in toto. La decisione di riammetterle segna la fine di un episodio deplorevole e turbolento e si allinea con l’obiettivo di rafforzare l’unità nel calcio europeo”.

Resta da vedere la sorte di Real, Juve e Barca, che sono convinti delle loro ragioni sul piano giuridico e della necessità di trovare soluzioni alla crisi finanziaria che il calcio sta affrontando.

Il presidente blaugrana, Joan Laporta, costretto oggi a mettere nero su bianco le drammatiche cifre sulle perdite del club, oltre 1,3 miliardi di euro, fino a pochi giorni fa insisteva sul fatto che la Superlega è l’unica soluzione per la “sostenibilità finanziaria per i club e renderà la competizione più attraente”. Per i catalani, forse il tempo è già scaduto.