Riccione, il Green pass non ferma i turisti

Riccione, mamma e bambina sulla passerella per la spiaggia.
Riccione, mamma e bambina sulla passerella per la spiaggia.

RICCIONE (RIMINI). – Il green pass a Riccione non spaventa i turisti e nemmeno i ristoratori: “Mettiamo tutti a mangiare nei tavoli all’aperto e il problema è risolto”, dicono all’ANSA. Intanto, in spiaggia e nei famosi viali Dante e Ceccarini “c’è tantissima gente come forse non si vedeva da anni, complice l’emergenza Covid che ha sconsigliato viaggi all’estero”, spiegano alcuni baristi del centro e negli chalet.

“Al momento il green pass non ci sta creando problemi, la gente chiede di sedersi all’aperto, più avanti vedremo cosa accadrà. Comunque nei panni del controllore non mi ci vedo proprio”, fa notare Stefano del ristorante “Da Fino”. Che però puntualizza: “Sono favorevole al green pass, ne va della sicurezza anche del personale del locale e soprattutto vorrei evitare un nuovo lockdown”.

Favorevole alla carta dei vaccinati è anche Roberta del “Cavalluccio marino”: “Anche se in prospettiva ci complicherà la vita – dice – sono una pro vax e sono convinta che il Green pass serva. Al momento – aggiunge – lo abbiamo chiesto poche volte, semplicemente perché tutti vogliono pranzare o cenare all’aperto”.

Romano del “Gambero rosso” pone la questione Green pass per autobus e treni: “Ai ristoratori e ai baristi, in questi mesi, è stato chiesto di fare di tutto, mentre ad altri settori non è stato richiesto alcun sacrificio. Sui pullman e sui treni c’è molta più gente che nei ristoranti e soprattutto sono tutti più ravvicinati, non comprendo perché in questi casi non viene chiesto il green pass”, aggiunge il titolare del locale che si affaccia sul porto.

La gran parte degli operatori racconta che “i più riluttanti a mostrare il green pass sono coloro che hanno tra i 30 e i 60 anni, mentre le persone anziane non fanno alcuna fatica”. I giovanissimi, invece, lo mostrano con disinvoltura aprendo i propri smartphone, anche se non si dicono d’accordo con la misura introdotta dal governo, ritenendola “eccessiva”.

Negli stabilimenti c’è anche chi lamenta perdite importanti di file di ombrelloni, “a noi ci è venuto a mancare un buon 40% per garantire il distanziamento”, racconta Domenico della “Spiaggia delle donne” che anche quest’anno ha riproposto una singolare iniziativa per favorire incontri amorosi, il “bracciale single free”.

“Vogliamo aiutare a trovare l’anima gemella – spiega il proprietario dello chalet – All’ingresso dello stabilimento i nostri clienti trovano tre bracciali da indossare, il rosso per lei che cerca lui, il blu per lui che cerca lei e il bianco per lei che cerca lei e per lui che cerca lui. Anche questa è l’efficienza romagnola”.

(Di Gianluigi Basilietti/ANSA)