Spagna apripista in Europa: rider dipendenti regolari

Un rider Just Eat.
Un rider Just Eat.

MADRID.  – Tempo scaduto. In Spagna le piattaforme digitali di consegne a domicilio come Deliveroo o Uber Eats non possono più far lavorare i loro fattorini come autonomi: d’ora in poi i cosiddetti rider devono essere considerati dipendenti regolari.

A stabilirlo è una modifica dello Statuto dei Lavoratori, adesso in vigore a tutti gli effetti dopo un periodo transitorio di tre mesi concesso alle aziende per adattarvisi.

La nuova normativa è frutto di un accordo fra governo e parti sociali che colloca il Paese iberico in posizione di apripista in Europa per quanto riguarda i diritti dei rider: la Spagna è infatti la prima nell’Ue con una norma nazionale esplicita che regola lo status di questa categoria professionale, recependo sentenze emanate in tal senso dalla Corte Suprema iberica.

Ma anche in altre parti del Vecchio Continente — compresa l’Italia — la giustizia si è espressa a favore di far assumere lavoratori della gig economy, e la questione è stata affrontata anche a Bruxelles con l’apertura di una fase di consultazione in materia tra la Commissione Ue e le parti sociali.

La nuova normativa spagnola parla chiaro, decretando che i rider devono avere accesso agli stessi diritti riconosciuti ai lavoratori dipendenti. La legge prevede inoltre che le aziende che usano algoritmi per regolare i rapporti professionali con i loro sottoposti (per esempio, per stabilire turni o mansioni) devono renderne noto il funzionamento ai loro rappresentanti.

Sul futuro dei rider rimangono però delle incognite: da più parti sono stati espressi dubbi su come si potrà far rispettare la nuova norma. Le principali piattaforme interessate hanno adottato strategie distinte, affermano i media iberici.

Glovo, per esempio, prevede di continuare a considerare autonomi l’80% dei suoi circa 10.000 rider, grazie a modifiche del “modello” imposto fino ad ora che considera legittime in virtù della nuova normativa mentre Deliveroo ha anticipato l’intenzione di abbandonare il mercato spagnolo. Solo Just Eat si è mostrata a favore di un rapporto di lavoro dipendente con i rider (stessa cosa avvenuta anche in Italia).

Sindacati e associazioni di categoria temono che i nuovi modelli annunciati siano in realtà tentativi di “aggirare” la legge, preoccupazione a cui il governo assicura che gli ispettori del lavoro saranno attenti.

Ci sono anche fattorini favorevoli a lavorare con partita Iva: sostengono che, con l’imposizione del rapporto di dipendenza, aumenterà la precarietà nel settore.

(di Francesco Rodella/ANSA).