Tokyo 2020: Claudymar Garcés, una passione per il karate trasmessa dalla mamma

La Garcés si é qualificata grazie al terzo posto nel prolimpico di Parigi. foto cortesia

CARACAS – Nonostante tutte le avversità che ha dovuto affrontare per arrivare al preolimpico di karate di Parigi, Claudymar Gárces é riuscita a timbrare il pass per Tokyo grazie alla medaglia di bronzo conquistata nella categoria 61 kg del kumite.

In quel torneo andato in scena nella “Città delle Luci” la karateka, nata il 2 ottobre 1998 a Puerto Cabello, ha superato la norvegese Bettina Aldstadsaether (8-0), la portoghese Carolina Arsenio (10-0), l’ungherese Aleksandra Ilankovic (8-1), la rappresentante dei Paesi Bassi Lynn Snel (5-2) che gli hanno permesso non solo di salire sul gradino più basso del podio, ma anche di far parte della spedizione venezuelana per i Giochi Olimpici di Tokyo.

La Gárces in questo ciclo olímpico ha chiuso al secondo posto nei Panamericani del 2019 e conquistato l’oro nel campionato continentale Under 21. La karateca venezuelana ha dovuto allenarsi a casa durante la quaratena, anche perché non aveva i soldi per fare il pieno di benzina alla sua macchina e andare in palestra.

Claudymar Gómez é figlia di Claudia Sequera, la prima krateka del Venezuela ad aver vinto un mondiale di kumite: lo vinse in Ungheria nel 1984.

Nel torneo olimpico, la Gómez affronterà la francese Leila Hertault, la cinese Yin Xiaoyan, la turca Merve Coban e la giapponese Mayumi Someya.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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