“Vaccinata con quattro dosi”, muore anziana ricoverata per ictus

Fiala di vaccino.
Fiala di vaccino. (Frame video Ansa)

PAVIA. – “Non siamo stati informati della seconda vaccinazione contro il Covid effettuata su nostra madre mentre era ricoverata all’Istituto Maugeri per la riabilitazione dopo l’ictus. Se ci avessero avvisati prima li avremmo bloccati, visto che la mamma aveva già ricevuto il vaccino”.

E’ quanto sostiene uno dei due figli della donna di 81 anni morta ieri nel reparto di neuro-riabilitazione dell’ospedale di Pavia, dove era ricoverata da aprile dopo un ictus. Un fatto sul quale ora sta indagando la Procura, dopo la denuncia presentata ai carabinieri.

“Una denuncia contro ignoti – precisa l’avvocato Fabrizio Gnocchi, legale della famiglia -. Vogliamo che sia fatta chiarezza sulle cause del decesso della signora e che si chiarisca se può esserci un nesso causale sul sovradosaggio di vaccini e il peggioramento delle condizioni di salute della donna”.

Il sostituto procuratore Valeria Biscottini, che conduce le indagini sul caso, ha disposto che venga effettuata l’autopsia, che sarà eseguita lunedì 2 agosto alle 8.30 all’istituto di Medicina Legale dell’Università pavese. “Abbiamo scoperto per caso che nostra madre era stata di nuovo vaccinata – spiega il figlio – trovando una carta nel comodino vicino al letto di mia madre in ospedale”.

La signora, abitante in Comune vicino al capoluogo e che sino a pochi mesi fa godeva di buona salute, come raccontano i figli, si è vaccinata contro il Covid in marzo con due dosi di Pfizer: la prima il 4 marzo e la seconda il 25 marzo. Il 2 aprile ha avuto l’ictus: è stata ricoverata alla stroke-unit del Policlinico San Matteo e dopo pochi giorni trasferita all’Istituto Maugeri per la riabilitazione.

“Inizialmente pareva che non ci fossero problemi – racconta ancora il figlio -. Il percorso di recupero sembrava procedere nel migliore dei modi. Noi purtroppo non potevamo andarla a trovarla in ospedale per le restrizioni dovute alla pandemia”.

In giugno la situazione si è complicata: “prima ci hanno detto che c’era un’infezione, poi che la mamma aveva contratto una polmonite. Ma i medici hanno sempre cercato di rassicurarci, garantendoci che sarebbe tornata a casa entro fine luglio”.

Pochi giorni fa però la situazione è peggiorata in maniera irreversibile. “A quel punto siamo potuti finalmente andare in reparto: la mamma purtroppo era in stato vegetativo. E accanto al suo letto abbiamo trovato il foglio in cui sono indicate le due dosi di Moderna ricevute il 26 maggio e il 5 luglio. Devono spiegarci perché nessuno ha pensato di chiamarci prima di vaccinarla”.

L’Istituto Maugeri ha diffuso una nota sulla vicenda: “In merito alla notizia della morte di una paziente di 81 anni presso il nostro Istituto di Pavia – si legge nel comunicato -, precisiamo che la signora, proveniente dall’Irccs Policlinico S.Matteo, ricoverata per riabilitazione post ictus in data 8 aprile 2021, è stata vaccinata in esecuzione ai protocolli previsti per i pazienti fragili in regime di ricovero. Dalla scheda propedeutica al trasferimento tra strutture sanitarie della paziente compilata dall’Irccs Policlinico S. Matteo alle ore 13:51 del 6 aprile 2021, e dalla lettera di dimissioni dalla stessa struttura, la signora risultava ‘non vaccinata Covid’ “.

“Il personale, in sede di anamnesi – conclude l’Ics Maugeri nelle nota -, ha comunque chiesto se la paziente fosse stata vaccinata contro il Covid, e proceduto alla sottoscrizione del consenso informato. Come ovvio, tutto il personale dell’Irccs Maugeri di Pavia, con la documentazione a supporto, è a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

(di Alessandro Repossi/ANSA)

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