Pfizer alza le stime, dal vaccino 33,5 miliardi nel 2021

La Pfizer a New York
La Pfizer a New York.

NEW YORK.  – Pfizer rivede al rialzo di quasi il 30% le stime dei ricavi 2021 dal suo vaccino per il Covid, dal quale si aspetta ora 33,5 miliardi di dollari rispetto ai 26 miliardi previsti solo il trimestre scorso.

Un balzo significativo che riflette il ruolo chiave del colosso farmaceutico nella lotta al coronavirus, soprattutto alla luce del diffondersi della variante Delta contro la quale, secondo la società, potrebbe servire una terza dose.

Pur ritenendo l’attuale vaccino prodotto con BioNTech efficace, Pfizer spiega infatti che con il passare del tempo le protezioni contro l’infezione potrebbero quantomeno diminuire. Per questo una terza dose potrebbe essere necessaria per aumentare in modo “forte” le difese.

“Nuovi studi mostrano che una terza dose ha effetti neutralizzanti della variante Delta cinque volte maggiori per coloro fra i 18 e i 55 anni dopo la seconda dose, e 11 volte maggiori per coloro fra i 65 e gli 85 anni”, mette in evidenza Pfizer.

La revisione al rialzo dei ricavi dalla vendita del vaccino accompagna i risultati in decisa crescita del secondo trimestre, definito dall’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla “straordinario sotto numerosi punti di vista”.

Il gigante farmaceutico americano ha infatti archiviato il periodo aprile-giugno con vendite in aumento del 92% a 18,98 miliardi di dollari, di cui 7,8 miliardi generati direttamente dal vaccino, e un utile per azione salito del 58% a 98 centesimi.

Considerato l’andamento della domanda del vaccino, Pfizer ha rivisto la sue intere stime per il 2021 che dovrebbe chiudersi con ricavi fra i 78 e gli 80 miliardi di dollari e un utile per azione di 3,95-4,05 dollari. In precedenza il colosso farmaceutico aveva stimato ricavi in una forchetta fra i 70,5 e i 72,5 miliardi con un utile per azione di 3,55-3,65 dollari.

Ma se il vaccino gioca la parte del leone nel secondo trimestre, a migliorare sono anche altre aree di attività di Pfizer, segnalando in parte il ritorno ai tradizionali controlli medici che durante la pandemia si erano in gran parte interrotti. I ricavi oncologici sono infatti aumentati del 19% a 3,15 miliardi di dollari, mentre quelli per la medicina interna del 5% a 2,4 miliardi.

Pfizer e Moderna, che producono vaccini RNA, dominano il mercato per i nuovi ordini di vaccini mentre le rivali AstraZeneca e Johnson & Johnson, che usano una tecnología diversa, hanno incontrato non poche difficoltà fra i timori per gli effetti collaterali e i problemi alle forniture.

Al momento più di un miliardo di dosi di vaccino Pfizer sono state consegnate a livello globale. E la società stima di consegnare 2,1 miliardi di dosi nel 2021.

Lascia un commento