Whirlpool: operai occupano binari, poi blocco stradale

Operai Whirlpool bloccano l'ingresso dell'autostrada. Immagine d'archivio.
Operai Whirlpool bloccano l'ingresso dell'autostrada. Immagine d'archivio. ANSA/CESARE ABBATE/

NAPOLI.  – Ancora una lunga giornata di proteste oggi sul fronte lavoro. A Napoli, gli operai della Whirlpool scaldano i motori in vista dello sciopero di 8 ore di giovedì 22 luglio di tutto il gruppo con manifestazione nazionale a Roma dalle 10 al Ministero dello Sviluppo Economico.

Un blitz a sorpresa di circa 200 lavoratori ha paralizzato la circolazione dei treni ad Alta Velocità in partenza e in arrivo alla Stazione Centrale. Dopo poco più di un’ora, i manifestanti si sono spostati in Piazza Garibaldi dove hanno attuato un blocco stradale che ha mandato in tilt il traffico in piano centro. ”

Se il Governo vuole rendersi complice di questa assurda decisione dell’azienda stando in  silenzio, noi non abbiamo nessuna intenzione di fermarci. Non si può permettere la chiusura dei cancelli di un’azienda che non solo non rispetta gli accordi, ma in più scoppia di salute”.

A parlare è Italia Orofino, operaia della Whirlpool di via Argine a Napoli, che commenta la protesta di oggi. “Chi tace – aggiunge Orofino – è complice e noi non staremo zitti fino a quando non si ritirerà la procedura di licenziamento e verranno aperti i cancelli di via Argine”.’Non si può permettere la chiusura dei cancelli.

Cortei e sit-in hanno segnato l’ennesima giornata di questa lunga estate calda anche in altre aree. Lo sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm che ha interessato gli addetti dei siti del gruppo Acciaierie d’Italia, ex Ilva, ha registrato adesioni altissime ed è stato indetto per “la mancanza di relazioni industriali, il rispetto degli accordi sul piano nazionale e la manutenzione per garantire la sicurezza sul lavoro”.

A Taranto si è svolto davanti alla Prefettura un sit-in con decine di lavoratori diretti e dell’appalto e tanti dirigenti sindacali. I sindacati hanno chiesto al prefetto “un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori e soprattutto risposte per il futuro di migliaia di lavoratori del gruppo ex Ilva e dell’appalto dello stabilimento siderurgico”.

Si è scioperato anche a Genova, un’ora di stop articolata sui vari reparti che proseguirà sino al 29 luglio contro “l’uso spregiudicato da parte dell’Azienda della cassa integrazione covid”.

Da Firenze arriva la notizia dell’istituzione di un servicio di supporto psicologico con le Asl per i 422 dipendenti Gkn e le loro famiglie. Intanto, a Brescia, la Timken Company, azienda costruttrice di cuscinetti a rotolamento, acciai legati e relativi componenti annuncia la chiusura dello stabilimento di Villa Carcina, dove lavorano 106 dipendenti.

Gli operai hanno immediatamente fatto un presidio all’esterno dell’azienda. Uno sciopero di 4 ore territoriale dei metalmeccanici di tutta la Brianza si è svolto per sostenere la vertenza della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto, con presidio davanti alla Provincia. Sono 152 i lavoratori licenziati.

A Napoli hanno manifestato anche gli operai metalmeccanici della provincia di Caserta con un breve corteo che, driblando le transenne da poco sistemate in piazza del Plebiscito in vista del G20 in programma in questo fine settimana nel capoluogo partenopeo, ha raggiunto la sede della Regione Campania.

Il sindacato chiede al governo guidato da De Luca un’iniziativa forte per salvare l’apparato produttivo in Terra di Lavoro. Da Torino la notizia dell’impegno delle banche per l’anticipo della cassa integrazione per i 400 lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri.

E per giovedì 22 luglio Fim Fiom Uilm dell’Emilia Romagna hanno proclamato uno sciopero di 2 ore con assemblee che coinvolgerà le tute blu della regione. “Sciopero e mobilitazioni in tutto il Paese – garantisce la leader della Fiom, Francesca Re David – continueranno nei prossimi giorni”.

(di Carmine Bonanni/ANSA).

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