Petrolio: Opec+ cerca intesa, verso nuova riunione

Pozzi petroliferi in una foto d'archivio.
Pozzi petroliferi in una foto d'archivio. (ANSA)

ROMA. – L’ Opec e i suoi alleati stanno valutando di convocare una nuova riunione domani (domenica) per trovare un accordo sui ritmi di produzione di greggio. Queste le indiscrezioni lasciate trapelare dai delegati, in vista di una possibile soluzione di compromesso con gli Emirati Arabi Uniti che avevano bloccato l’ accordo sull’incremento delle quote giudicando il limite stabilito “ingiustamente” basso.

L’incontro, che secondo i delegati potrebbe avvenire intorno a mezzogiorno, farebbe seguito ai segnali di distensione tra Emirati Arabi e Arabia Saudita e nei giorni scorsi erano circolate indiscrezioni sul raggiungimento di una intesa che fisserebbe un limite di output più generoso l’anno prossimo e in cambio Abu Dhabi si impegnerebbe a sostenere l’estensione dell’attuale accordo quadro del Cartello da aprile 2022 fino a dicembre 2022.

Oggi i ministri di Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti e Oman si sono incontrati online per discutere la questione. Ma tutto però resta avvolto nell’incertezza e uno dei delegati ha avvertito che ci sono ancora problemi logistici da superare.

All’inizio di questo mese, l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati, tra cui la Russia, sono stati costretti ad abbandonare il tavolo negoziale dopo il fallimento di ogni tentativo di mediazione su come gestire i prossimi aumenti della produzione di greggio, previsti a partire da agosto.

L’intesa provvisoria prevedeva di aumentare l’output di greggio di 400.000 barili al giorno al mese tra agosto e dicembre, ma la trattativa è naufragata per le obiezioni dell’ultimo minuto degli Emirati Arabi Uniti che sono poi sfociate in uno scontro aperto con l’Arabia Saudita. Il fallimento del negoziato aveva fatto impennare il greggio al massimo da sei anni con le quotazioni del Wti che hanno sfiorato, brevemente, i 77 dollari al barile.

Nell’ultima settimana il prezzo del petrolio ha invece accusato ribassi intorno al 3% per il riaffacciarsi delle preoccupazioni di una contrazione della domanda dovuta alle varianti del Covid, mentre i mercati prezzano la prospettiva di una extra offerta dalla coalizione Opec+ proprio in vista di una intesa tra gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita.

“Un accordo di compromesso tra Opec+ e gli Emirati fa prevedere che sul mercato arriverà una maggiore offerta di greggio”, ha spiegato John Kilduff, partner di Again Capital, e “l’altro fattore è l’impatto della variante delta Covid-19, che rappresenta una minaccia per il ritmo di ripresa della domanda”.

In ogni caso, anche se domenica si raggiungerà un’intesa, non è ancora chiara la tempistica con cui le forniture aggiuntive di greggio potranno essere messe sul mercato. E martedì scorso l’Agenzia Internazionale per l’Energia aveva avvertito che senza un aumento della produzione dell’Opec+ il mercato petrolifero si “irrigidirà in modo significativo” con il rischio di ostacolare la ripresa economica.

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